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Situata
sull'omonimo
stretto, che
verrà tagliato
solo nel 1893,
Corinto è la
"porta" del
Peloponneso e,
insieme ad Atene
e Sparta, fu una
delle città più
potenti della
Grecia antica.
Grande centro
commerciale e di
produzione di
bronzi e
ceramiche, fu
alleata di
Sparta durante
la guerra del
Peloponneso e in
epoca romana
subì una
decadenza
inferiore alle
sue più titolate
rivali,
rimanendo famosa
pei il suo
lusso, la
raffinatezza e
la dissolutezza
dei costumi.
Gli scavi
dell'insediamento
classico greco e
poi romano hanno
messo in luce
l'agorà, intorno
alla quale
sorgevano il
tempio dorico ad
Apollo (ne
restano alcune
colonne), varie
botteghe e
porticati, due
fontane di cui
una - la fonte
Peirene - di
pregevole
fattura, mentre
una grande via
lastricata, il
Lechaion,
portava
direttamente al
mare.
Nei pressi del
sito
archeologico si
trova anche il
museo.
Basta percorrere pochi
chilometri dalle
rovine,
inerpicandosi
per la montagna,
per raggiungere l'Acrocorinto,
acropoli della
città,
costituita da un
insediamento
fortificato su
uno sperone di
roccia dal quale
si gode un
panorama
mozzafiato sulla
piana e sul mare
sottostanti. Il
luogo, edificato
probabilmente
prima a scopo
religioso, ma
passato ben
presto all'uso
difensivo, fu
occupato nella
storia via via
da Bizantini,
Franchi,
Veneziani,
Turchi, i quali
tutti lasciarono
vestigia del
loro passaggio
in forma di
edifici, oggi in
rovina,
costruiti con la
pietra
giallastra del
luogo. La visita
qui è gratuita,
ma ci si chiede
se non si possa
avere una
manutenzione un
po' migliore,
magari facendo
pagare un
piccolo
contributo ai
turisti, e
segnalando un
po' meglio la
strada per
raggiungere il
luogo.
Per finire, il
canale merita
una visita. Per
quanto ormai
poco praticato
dalle navi
commerciali,
troppo grandi
per passate
attraverso
quello spazio
stretto (nemmeno
25 metri), il
canale resta una
grande opera di
ingegneria, con
i suoi circa 6
km di lunghezza
e i suoi 8 metri
di profondità.
Ci passano
piccole
imbarcazioni da
diporto, mentre
automobili e
pedoni
transitano sui
vari ponti. Da
uno di questi,
solo pedonale,
alcuni
spericolati si
cimentano nel
bungee jumping,
rimanendo
sospesi tra
ponte e acqua
dopo un volo di
circa 40 metri
(alcuni arrivano
a toccare
l'acqua).
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