Pillole di emozioni...

...di Adelina

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Nell'anno 2006 nella calura di luglio, a Genova si svolgeva il secondo Forumlive agognato e ansimato. Veniva consumato dalle belle persone che lo amano, da vicino e da lontano. Le ore procedevano tra i battiti di "tic" e di cuore, tra sguardi, parole e silenzi, tra flash (tanti, troppi), per fermare gli attimi e poterli fissare nei file, nelle cartelle, nei floppy, nei CD, nel PC e nel cassetto. Ma soprattutto nel cuore e nella mente. Grafica, programmi, file, software, progetti e noi: disciplinati e attenti, sebbene il caldo toccasse punte alte. Senza condizionatori!!! A scuola… eppure abbiamo resistito, nessuno ha marinato le lezioni… La voglia di apprendere il nuovo per giustificare i Km affrontati, superava la stanchezza. Nell'aria si avvertivano l'appoggio, la solidarietà, la comprensione, la forza della condivisione e della creatività. Nella sala, ogni tanto ci si girava, per raccogliere di bocca qualche parola, che finiva "nella scatola delle informazioni". Che intasamento di spiegazioni, di conoscenze nuove, di sensazioni… ma spingevamo tutto giù. Gli arrivi, le partenze, le promesse ma tanto ti scrivo ti telefono ci vediamo facciamo a Natale? Vediamo… E con noi, quelli che erano a Firenze, per il 1° Forumlive e quelli che non erano venuti, quelli che sono rimasti e quelli che ci aspettano, per la cronaca, per i laboratori da attivare… Che grande invenzione il PC! Che forza da Vercelli in giù "Nord chiama Sud_ Sud chiama Nord_Penisola chiama Isole". Che bel miscuglio di dialetti: piemontese, lombardo, genovese, ciociaro, napoletano, siciliano, sardo, pugliese, bolognese, milanese. La carica dei forumliviani: tutti per uno, uno per tutti. Comprensione, rispetto e amabilità. Ma che mondo è questo!?! E' il mondo delle idee, è il mondo della professionalità, è il mondo del voler fare, del "si può", dell'essere al passo col pc, dell'amore. L'amore, l'amore, è solo l'amore che regge tutto. Il torrente dell'amore che ho ritrovato alla "tre giorni" a Genova, è stato il più rigenerante dei rimedi. Le voci, i volti, le movenze e i gesti dei vecchi, dei nuovi amici, hanno spazzato via l'ultima mia debolezza rimpiazzandola con la forza sana e feconda dei tempi andati. Paola, Sonia, Teresa, Marisa, Marialuisa, Ada, Gisella, Maria, Alberto, Marina, Lucia, Laura, Caterina, Brigida, Giovanna, Ivana, Adalberto, Alessandra, Elisabetta, Ileana, Antonella, Clara, Monica, Stefania, Palmina: erbe aromatiche della vita. Intanto Genova sembrava partecipare alla nostra gioia. Grazie, Genova, per il tonico della mente. Grazie Paola, attenta organizzatrice e "Arrivederci a Catania", se Dio vorrà!
 
 
Fine della lezione, usciamo… dove si va? A mangiare qualcosina, al solito bar, ci vediamo tutti lì, c'è Laura, non le ho ancora parlato come vorrei, tanto la raggiungo. Giovanna mi fa compagnia, non ho trovato i francobolli, andiamo all'ufficio postale. Dai Giò, sbrighiamoci, l'ufficio chiude… ho premura di arrivare, ho bisogno dell'affrancatura, m'è rimasta qualche cartolina da inviare… per me è l'ultimo giorno. Chiedo informazioni, affranco, spedisco, ma ahimè scopro che le cartoline inviate precedentemente andranno al macero, perchè il francobollo non è quello giusto… avevo dei francobolli già in borsa… si vede che non spedisco sovente!!! Non mi perdo d'animo, chiedo abbastanza francobolli… dovrò riscrivere le cartoline (non sono riuscita a riscriverle tutte) Giovanna ti dispiace se mi fermo un momento, là dietro l'angolo c'è quel negozio aperto, mi sono informata stamane… devo fare un piccolo acquisto… vi raggiungo subito al bar, per stare insieme… Vado di corsa… Non imbocco il vicolo giusto, proseguo… cammino… ma dove mi trovo? Guardo l'ora… mi fermo al bar per bere, chiedo, proseguo, rifaccio tutta la strada dell'area del Porto Antico, certamente San Lorenzo e Piazza De Ferrari, Piazza Dante, Porta Soprana, Via XX Settembre. Alcuni negozi sono aperti, altri aprono alle sedici… c'è tempo… ho l'appuntamento con Paola che mi condurrà all'aereoporto alle 19.15 circa… Insomma, mi son persa… ogni tanto rivedo i luoghi della passeggiata a piedi del primo giorno… Sono sola, fa caldo e… idea!… La libreria è aperta… entro, sbircio, leggo, mi trattengo col negoziante. Mi sono refrigerata… esco… Addio "bar della comunella"… ormai non ci penso più. Sono troppo distante… ci rivedremo in albergo, per i saluti… ritrovo i luoghi che conosco… sono sulla strada giusta, del ritorno… Giacchè ci sono, (l'avevo messo in conto tempo permettendo), un po' di storia non fa male. Che cosa dico ai miei alunni? L'acquario… ma non ci sono andata, i miei figli me l'hanno descritto per filo e per segno… Il museo del Risorgimento… entro e mi fanno pure lo sconto… perchè sono un'insegnante! Palazzo Adorno, 15° secolo: visito l'edificio adibito a museo, dove sono conservati dipinti, disegni, stampe, gessi, armi, uniformi dei Garibaldini e dei Carabinieri genovesi, bandiere, stendardi, fazzoletti patriottici, medaglie, fotografie. Mi fermo… soffermo, leggo. Numerosi gli scritti di Giuseppe Mazzini, opuscoli storici, giornali rari, quelli relativi al movimento operaio. Tanti i quadri relativi alle guerre di Indipendenza. Ebbene, si rivive la storia passata; non nascondo che mi sono sentita un nodo in gola… alla vista delle celebri "camicie rosse", tra cui quella appartenuta a Garibaldi. Le moderne installazioni multimediali completano il percorso cronologico con momenti d'approfondimento su temi e personaggi. Ricordo, "Le mille storie oltre il quadro" (La partenza dei Mille) "L'inno e il tricolore"… All'uscita mi consegnano un opuscoletto: Mazzini e Mahatma" che non mancai di sbirciare all'istante. Mi soffermo sulla citazione di Gandhi:
"La forza non scaturisce
dalla capacità fisica
bensì da
una indomita volontà"
 e...
"La Provvidenza
ha ore fissate
per tutto.
Non possiamo comandare sui risultati,
possiamo solo combattere."
Grazie a tutti: rivedervi è stato una gran gioia. Se vi sono sembrata distratta, vi sbagliate… ho portato con me un tesoro immenso di emozioni e sentimenti belli belli, da capogiro… I forumliviani arrivano in punta di piedi, quasi per non disturbare l'atmosfera fantastica che c'è… Ma ecco che una ventata impetuosa raggiunge tutti: è Monica, una nota travolgente.
Finisce il terzo giorno di "Software per la valutazione". Grazie Ada, mi sono persa tra le tue valutazioni… ma ce la farò; ho sempre affermato che ho bisogno di tempo, per farcela, in tutte le mie cose. Non mi do mai perdente… applicherò pure il tuo software… a qualunque costo, superando le difficoltà che me lo impediscono. Certo il poter dire che si è arrivati, è la migliore ricompensa che si possa desiderare. E' vero che spesso non otteniamo la vittoria, ma non dobbiamo perderci di coraggio: c'è sempre chi ci tende una mano, c'è sempre una porta che si apre, c'è sempre un sorriso che ci accoglie… INSIEME è BELLO.
Ci sono… è il momento delle partenze, dei saluti… delle promesse, delle ultime chiacchiere, delle risate, di Marialuisa che ci impegna a fare… che? Una sorpresa, dice lei! Maria, Ileana, Laura…, vado via prima io, poi Marisa e company. Perrottà mi accompagna all'aereoporto, fa compagnia a Paola e non mancano di "francesizzare". E ci sono momenti di confessioni… Benedetta Perrottà! Ed io ascolto… Solamente? Non ricordo! I saluti, gli ultimi. Poco il tempo per pensare. Arrivo a Capodichino dopo un'ora dalla partenza, in perfetto orario. A casa, felicissima. L'indomani riparto per Macerata con i ricordi negli occhi e nel cuore.Tra le colline verdeggianti del maceratese godo la serenità genovese e mi abbandono alle sensazioni di innumerevoli incanti.
 
Sparse qua e là
E' lezione di… Ancora grafica. Effetti speciali. Le proff ci tengono alla puntualità (dove sono le altre?) La sveglia non ha suonato!!!
Arrivo al portone del Convitto, salgo le scale di corsa… apro la porta della sala multimediale… entro… mi guardo intorno. Sento dentro di me un gran tumulto: ci sono tutti.
Perchè siamo qui? Perchè insieme? Un ideale ci accomuna!!
Allora non è vero che l'ideale sia un mito, una leggenda e basta. E' una fiamma che vivifica e riscalda: spesso è anche una ragione di vita.
E’ bastato guardarci intorno e abbiamo provato d’istinto il desiderio di continuare… insieme.
Gita a Camogli… andata e ritorno: è un irresistibile richiamo alla vita… questa stessa forza vitale la vedo in quelli che conosco, che sorridono per un nonnulla, per l’onda marina che ci assale sul traghetto, per il refrigerio di una granita, di una sventagliata, o per le risate argentine. Siamo ritornati tutti un po’ bambini!
Pensare solo a se stesso
è come sentirsi una foglia portata dal vento,
chissà dove,
destinata a morire.
Insieme è meglio!


Adelina Mauro