Apparato didattico
Lo sai che tutti i bambini del mondo hanno il sacrosanto diritto di giocare?
Giocare all'aria aperta
Nella tua città ci sono i giardini pubblici?
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Chi ti accompagna?
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Tutti i nonni portano i loro nipotini ai giardinetti: a te piace?
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I giardini sono un luogo dove puoi correre, saltare e divertirti all'aria
aperta. In questo modo aiuti il tuo corpo a crescere e a mantenerlo sano.
Giocare in casa
A casa, come giochi?
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Con chi giochi?
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Dove giochi?
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Hai tanti giocattoli?
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Con quali giochi più spesso?
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Qual è il gioco che ti appassiona?
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Fai dello sport?
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Lo sai che praticare uno sport è molto importante per mantenere il corpo in
forma e averlo sempre forte e sano?
Ricorda però, che quando torni a casa dai giardinetti o dopo avere fatto
dello sport...di fare una bella doccia ristoratrice.
Potresti farti raccontare dai nonni o dalla mamma e dal papà quali giochi o
quali sport praticavano loro quando erano piccoli?
Chiediamo ai bambini:
qual è, per te, il modo più piacevole di passare il pomeriggio?
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I bambini sono piccoli
esploratori alla continua scoperta di se stessi e del mondo che li circonda.
Sin dalla nascita ed in particolare nei primi mesi di vita hanno l'istinto
naturale di osservare e conoscere il proprio corpo e questo gioco li occupa
per un bel po' di anni. Se poi viene associato ad una esperienza sonora e
ludica il bambino può essere stimolato al movimento, alla ritmicità, al
controllo delle parti del proprio corpo e all'approfondimento delle sue
funzioni, oltre che al rapporto con la realtà esterna e alla
socializzazione.
Il gioco è l'aspetto dominante nella vita del bambino. È attraverso il gioco
che si impadronisce di competenze specifiche, come la capacità di pensiero;
le abilità motorie; i comportamenti relazionali; il rispetto delle cose e
delle persone, per arrivare così alla conquista dell'autonomia, che lo
renderà a sua volta un soggetto critico e consapevole, attivo ed espressivo.
IL MOMENTO DELLA STORIA
Piero
Piero è un bambino come tutti gli
altri. La mattina va a scuola, ben pulito e pettinato. Esegue sempre con
ordine i compitini ed è anche molto bravo. La maestra lo elogia sempre e lo
porta come esempio ai bambini un po' monelli. Quando tutti escono da scuola
però, Piero scompare, nessuno più lo vede. Di solito i bambini vanno al
parco, a passeggio o a fare spese con la mamma ed il papà, s'incontrano alle
festicciole di compleanno oppure si scambiano visite a casa per giocare.
Piero non è mai presente. La sua mamma e il suo papà lo portano via e la
mattina seguente lo riportano a scuola. Un giorno alcuni bambini decidono di
invitarlo per una merenda a casa di uno di loro, Piero risponde che non può,
che deve stare a casa a fare compagnia alla nonna mentre i suoi genitori
sono via. "E' il mio lavoro" dice il bambino" la mia mamma ed il mio papà
vanno a lavorare ed io devo stare vicino alla nonna, non posso lasciarla
neppure un istante, lei non cammina, sta sulla sedia a rotelle." I piccoli
rimangono un po' a guardarlo e poi chiedono: "Allora tu non giochi mai!" Il
bimbo fa spallucce e diventa triste. Da quel giorno, i bambini a turno, si
fanno accompagnare a casa di Piero per fargli compagnia e per giocare con
lui. Le mamme sono contente e spesso si fermano anche loro a chiacchierare
con la nonna mentre i bambini sono in giardino.
Giovanna Corsi
IL MOMENTO DELLE FILASTROCCHE
Una casina in cucina
Sotto il tavolo in cucina
Chiara ha fatto una casina.
Un cuscino fa da letto,
come tavolo ha un cassetto,
i suoi piatti son di foglia,
come porta ha la tovaglia,
con gli ombrelli ha fatto il muro:
se ne sta chiusa al sicuro.
Torna a casa della mamma
solamente per la nanna.
Letizia Cella
Questa è una filastrocca popolare,viene cantata e mimata giocando a palla
contro il muro.
Filastrocca per giocare
Rinoceronte
che passa sotto il ponte
che salta
che balla
che gioca alla palla
che sta sull'attenti
che fa i complimenti
che dice buongiorno
girandosi intorno.
Gira rigira
la testa mi gira
non ne posso più
palla pallina cadimi giù.
TANTI GIOCATTOLI DA COLORARE
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