Diritto all'informazione

   
Apparato didattico

Lo sai che tutti i bambini del mondo hanno il diritto di conoscere i propri diritti? Tutti i Paesi del mondo devono rispettarli e farli rispettare.

Attivitą:

Conversazioni

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Letture di immagini

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Storie in sequenza

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Attivitą grafico pittoriche

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Giochi di imitazione

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Memorizzare poesie, filastrocche, canzoncine, conte

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Esperienze dirette:

Visita ad un giornale e ad una Tv locale
 

Il bambino deve godere di tutti i diritti enunciati in questa Dichiarazione. Tali diritti devono essere riconosciuti a tutti i bambini senza eccezioni, senza distinzioni o discriminazioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione di opinione politica, o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di censo, di nascita o di altra condizione relativa al bambino stesso o alla famiglia. Ogni Stato deve fare in modo che tutti i bambini li conoscano, deve rispettarli e farli rispettare.

IL MOMENTO DELLA STORIA

Una bambina molto curiosa

Lalla è veramente una bambina molto curiosa, ama passare il tempo a rovistare nella biblioteca di papà, tra i libroni più grandi di lei. Qualche giorno fa, un libro attirò molto la sua attenzione: era tutto blu, sulla copertina erano raffigurate molte bandiere dai colori variopinti. Ogni bandiera era sorretta da un bambino. C'erano anche delle scritte ma lei non sapeva leggere. Portò il libro al papà, chiedendogli di leggere. Il papà lesse: "I nostri diritti". E lì iniziò la grande avventura di Lalla. Il libro è sempre nelle sue mani, tutti quelli che capitano vicino a lei hanno quasi l'obbligo di leggerne un pezzetto e a tutti dice: "E' un libro importante, parla dei miei diritti e di quelli di tutti i bambini del mondo; è un libro molto importante me lo ha detto il mio papà. Tutte le persone più grandi del mondo si sono riunite intorno ad un tavolo gigantesco per scriverli ed ora noi dobbiamo leggerli."

Giovanna Corsi

 

IL MOMENTO DELLA FILASTROCCA

Diritto all'informazione

La maestra ci parla sempre di diritti

ed anche di doveri in verità.

Infatti, e su questo ha ragione,

quando lei ne parla,

dobbiamo ascoltare zitti zitti.

A me piace tutto questo,

sono molto interessato

e faccio molta attenzione

perché, come lei ci dice,

ci sta riconoscendo

il nostro diritto all'informazione.

Giovanna Corsi