Diritto all'uguaglianza

   
Apparato didattico

Ogni bambino ha diritto di esprimersi nella sua lingua, a vivere la sua religione e secondo le sue usanze.
La ricchezza del mondo è che ci sono cose e modi di vivere di mille colori!
Prova un po' a dire quanti ne conosci?

Leggiamo ai nostri alunni "Le diversità sono belle." Testo di Mario Lodi

Il racconto descrive la vita di bambini e bambine di un piccolo paese. Il maestro è convinto che sia importante anche la capacità di ragionare, inventare, capire il mondo e diventare amici.
I bambini della classe hanno idee, conoscenze, abilità diverse.
Le diversità degli alunni sono considerate importanti e belle dall'insegnante e dagli alunni stessi.

Conversiamo insieme
Si è diversi per tanti motivi.
 
 Quali?

Secondo te l'amicizia e il rispetto devono essere riservati soprattutto a chi è come noi, a chi ha le nostre idee, gli stessi nostri gusti?
 
 Che cosa ne pensi?
 Perchè?

Spesso si sente dire:
" Non bisogna fare discriminazioni! ",
" Il razzismo è una vergogna!"
 
Che cosa significano queste espressioni?
 
Sapresti indicare qualche caso di razzismo letto sui giornali o sentito alla televisione?

Il mondo è grandissimo
Il mondo è grande, ci sono tantissimi paesaggi, usanze, uomini da conoscere e da ammirare. Tutto questo ci rende tutti più ricchi!

Quante differenze di ambiente, cultura e spiritualità ci sono tra i popoli della Terra, ma nessuno è superiore o inferiore, migliore o peggiore. è solo DIVERSO!

Quale paese del mondo vorresti visitare?
 
Perchè ti incuriosisce?

La diversità tra gli individui del mondo è secondo te:
fonte di arricchimento o fonte di tanti problemi?

Parliamone insieme
Prova a fare una descrizione dei tuoi
modi di vita.

Letture, illustrazioni, conversazioni....

Se in classe ci sono bambini stranieri facciamoli parlare...

Da dove provengono?
 
 Quale religione professano?

Facciamo parlare gli alunni:

Ritieni che sia utile conoscere la religione degli altri per :
conoscersi e comprendersi
stare lontani da coloro che professano una religione diversa
conoscere valori comuni e vivere nella pace e nella fratellanza
superare le differenze.

 

Sarebbe veramente molto bello far capire ai bambini l'importanza di questo diritto. Molto spesso, al passaggio di un bambino seduto sulla sedia a rotelle, rimangono perplessi a guardare. Aiutiamoli a comprendere lo stato di quel bambino e incitiamoli ad avvicinarsi quando hanno la possibilità di farlo. Quel bambino potrebbe diventare un amico se fosse avvicinato e aiutato.

IL MOMENTO DELLA STORIA

Gara di solidarietà

Quando bussarono alla porta l'insegnante stava appunto comunicando ai bambini l'arrivo di un nuovo compagno. Il Dirigente entrò seguito da una mamma che spingeva una sedia a rotelle. I bambini si guardarono, Riccardo li scrutava, i bambini guardavano lui con curiosità. Poi Lorenzo si alzò, gli andò vicino: " Non puoi camminare?" gli disse, e Riccardo: " No! Non posso camminare." "E neppure giocare?" chiese ancora Lorenzo. " No, però so fare tante altre cose, so disegnare, colorare, cantare, suonare" replicò Riccardo. "Allora se è solo che non puoi camminare ti porterò io, sono bravo a farlo, spingo sempre il passeggino della mia sorellina" Altri bambini si alzarono e fecero cerchio intorno a Riccardo: " Anch'io sono brava" "Anch'io! Anch'io!" fecero in coro i bambini. " Ok," disse Riccardo "ogni mattina io sceglierò uno di voi per farmi portare...va bene?" "Sì,certo", rispose la maestra. " Vedrai che ti troverai bene qui con noi, i bambini sono molto bravi" La mamma di Riccardo andò via molto soddisfatta, sapeva che il bambino era in buone mani, aveva i suoi amici ora ed anche lui poteva salire su quel trenino dei diritti che aveva visto in sezione e percorrere la sua vita intorno al mondo.

Giovanna Corsi

 

IL MOMENTO DELLA POESIA

Amici


Seguendo le tue parole,
come tracce sul sentiero,
sono entrato nella tua testa,
ho visto ogni tuo pensiero.
Ho visto che pensavamo
le cose che tu dici,
segno che sei sincero,
leale con gli amici.
I miei pensieri e i tuoi
si sono stretti la mano:
in due si pensa meglio
e si va più lontano.

 

IL MOMENTO DELLA FILASTROCCA

Il trenino dei diritti

Un lungo trenino nella nostra sezione

sta a ricordare di una bella lezione,

quando intorno ad un mappamondo

abbiamo fatto un girotondo.

Ognuno di noi era un vagoncino,

ci tenevamo per mano come un trenino.

Su ogni vagoncino, così per giocare,

facevamo salire chi voleva girare,

chi voleva con noi in un Paese arrivare

dove c'erano bambini che stavano a guardare.

La cosa più bella che abbiamo notato,

con la fantasia di cui ognuno è dotato,

che tutti i bambini sono tutti uguali

siano essi cinesi, africani o italiani.

Abbiamo girato con grande baldanza

imparando che nel mondo

ci deve essere uguaglianza.

Giovanna Corsi