Quel giorno, nel cantiere di Cibolandia, si scatenò una discussione
terribile tra tutti gli
operai, le operaie e i
tecnici specializzati che lavoravano alla catena di trasformazione delle
materie prime che giungevano su un trenino direttamente dalle fonti animali
e vegetali.
La
questione si era scatenata per colpa delle operaie Proteine.
Proteine:
siamo noi le più importanti. Costruiamo e ripariamo gli organi e i tessuti e
fabbrichiamo sostanze indispensabili al buon funzionamento di tutto. E tutte
in coro continuavano a gridare.
“Se sano e forte vuoi
diventare le proteine non dimenticare”
Ma i Carboidrati, che venivano anche chiamati amichevolmente Zuccheri, si
innervosirono e dicevano:
Carboidrati: e,
invece, siamo noi i più importanti. Siamo il carburante senza il quale non
si può andare avanti. Riscaldiamo quando fa freddo e rinfreschiamo se fa
caldo, nutriamo i muscoli e tutte le cellule.
Ma i Lipidi, chiamati da tutti
Grassi, che non volevano aumentare le discussioni, ma neanche essere
dimenticati, ricordarono sottovoce ai carboidrati che anche loro davano
energia, anzi erano di riserva e che chiunque poteva ricorrere a loro nei
momenti di bisogno.
A questo punto le Vitamine non ne poterono proprio
più e gridarono:
Vitamine:
e cosa fareste voi
tutti senza di noi? Siamo noi che regoliamo tutti i fenomeni che vi
consentono di essere assimilati e utilizzati.
I Sali minerali che si trovavano a passar di lì,
stranamente tutti insieme, iniziarono anch’essi a far valere le loro
ragioni.
Sali
minerali:
è vero che le
Proteine sono i mattoni del corpo, ma anche noi
partecipiamo alla sua costruzione e insieme alle Vitamine
regoliamo i fenomeni interni. Se non riconoscete la nostra
importanza, sciopereremo e vedremo come ve la caverete.
E
tutti a gridare e a spintonare gli altri per far valere le loro ragioni.
All’improvviso ci fu un gran silenzio. Un boato pazzesco aveva fatto zittire
tutti che si guardarono tra loro spaventati. Che accadeva mai?
Una
gran quantità di acqua arrivò all’improvviso e li sommerse tutti.
Cominciarono ad annaspare disperatamente, ma l’acqua che era un’operaia
quieta e benevola, si calmò subito alle loro preghiere di tregua. Non ebbe
bisogno di ricordar loro che Lei e solo Lei è il materiale principale del
corpo umano, che è Lei che trasporta i nutrienti e che discioglie i Sali
minerali e che elimina anche tutti i rifiuti che si formano durante il
nutrimento e che se solo venisse a mancare per due o tre giorni, ci sarebbe
il rischio della morte di tutti loro.
La
sua presenza calmò tutti che tranquillamente si rimisero all’ opera e
cominciarono a cantare il motivetto che spesso li accompagnava durante le
ore di lavoro:
Se assetato tu sarai
solo l’acqua cercherai
(Lucia Maria Izzo)
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