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curricolo

 UN VENTAGLIO DI POSSIBILI INDIRIZZI…

Dalla scuola primaria (la Grundschule) si può accedere ai diversi percorsi di istruzione obbligatoria e cioè alla Hauptschule, alla Realschule, alla Fӧrderschule, al Gymnasium o alla Gesamtschule che costituisce un modello di scuola comprensiva.

La Hauptschule comprende le classi dalla quinta alla nona o alla decma e si conclude con il conseguimento di una licenza. Questa permette il proseguimento degli studi a specifiche condizioni. E’ un sistema simile all’istruzione professionale italiana e si presenta tra i più efficienti in Europa per integrazione diretta dei giovani nel mercato del lavoro.

Il tasso di disoccupazione in Germania è del 6% e non esiste una dicotomia così pronunciata come il Italia fra la formazione scolastica ed il bisogno lavorativo nazionale.

Tornando alla nostra Hauptschule.

In questo istituto, il percorso scolastico è principalmente orientato alla formazione professionale e lo studente è obbligato a frequentare centri di formazione per il lavoro e a fare stage presso aziende che stipulano un contratto di apprendistato direttamente con lo studente (e non con la scuola come in Italia), che è seguito per tutta la durata della formazione da un job trainer. La formazione presso aziende viene fatto in due anni. Ci si stupisca un poco quando abbiamo scoperto che i rapporti fra azienda e scuola sono pressoché inesistenti; uno o due volte l’anno.

Anche la Realschule ha una durata di 6 anni e comprende di norma le classi dalla quinta alla decima. Fornisce un curricolo meno professionale e più generale, pur mantenendo un orientamento tecnico. Si tratta di percorsi di vario orientamento che conducono a duna licenza meno vincolata in quanto, oltre che entrare nel mondo del lavoro attraverso forme di formazione professionale, permette di continuare gli studi se lo studente ha una media scolastica discreta. Anche in questo caso le differenze con il sistema scolastico italiano non si fanno attendere; mentre nel nostro paese si tollerano le insufficienze o le lacune in alcune discipline, in Germania vi è una forte spinta all’acquisizione di livelli formativi precisi, che noi insegnanti italiani, forse, definiremmo “rigidi”.

La Förderschule è una scuola differenziale nella quale vengono immessi ragazzi che hanno problemi di apprendimento e comunque forme di svantaggio. Oltre al livello secondario, può comprendere al suo interno anche il livello primario. A seconda del tipo di deficit sono diverse le strutture in cui il bambino può frequentare il suo corso e impostare il suo apprendimento. In base alla normativa del Land è possibile che anche in caso di svantaggio diagnosticato, la famiglia possa far frequentare una scuola comune con un’attività di sostegno.

Si precisa che in Germania ogni stato (Baviera, Assia, Brandeburgo, Sassonia, Renania-Palatinato, etc…) ha una propria cultura e storia sociale che si riflette sulla programmazione disciplinare e scolastica nelle scuole; un dirigente scolastico faceva presente come, se da una parte esistesse una risposta ai bisogni formativi e lavorativi da parte della scuola, dall’altra si è creata una parcellizzazione della formazione tale che un ragazzo cambiando istituto in altra parte della Germania abbia poi delle lacune disciplinari.

Il Gymnasium comprende la scuola media ed il liceo in un’unica struttura dove l’alunno frequenta le classi dalla quinta alla dodicesima. Essendo un corso che attraversa due cicli, l’alunno deve superare l’esame di completamento dell’obbligo e l’esame finale della maturità, detto Abitur. Una seconda lingua straniera, che può essere anche il latino (nelle scuole che abbiamo visitato erano: francese, inglese e russo), è considerata obbligatoria dalla sesta classe in poi. Sono tre gli indirizzi che caratterizzano il curricolo liceale: quello scientifico, quello umanistico e quello tecnico. 

La Gesamtschule nasce da un progetto per unificare in un’unica scuola la Hauptschule, la Realschule e il

Gymnasium. Lo studente ha quindi la possibilità di conseguire, dopo la decima classe, i due tipi diversi di certicazioni finali che gli consentono, o di seguire un percorso di formazione professionale, o di proseguire gli studi fino alla maturità. E’ un’opportunità che permette di posticipare il momento della scelta molto anticipata, anche se complessivamente si tratta di un’opportunità di cui può beneficiare solo una limitata parte dei giovani.  

CONSIDERAZIONI GENERALI CONCLUSIVE

Uno studente su 20 viene respinto e successivamente può rifrequentare il corso, oppure cambiare indirizzo di studi. L’atteggiamento dei docenti appare molto distaccato, quasi a sottolineare la consapevolezza del discente che deve frequentare e raggiungere gli obiettivi prefissati senza i quali alcune scelte vengono automaticamente precluse. Durante le lezioni, nessun docente ha mai alzato la voce, mai rimproverato uno studente distratto (e non perché non ce ne fossero…); i ragazzi uscivano per andare in bagno senza chiedere, mentre la lezione frontale continuava tranquillamente. Al massimo i ragazzi per classe sono 20 e le lezioni durano 45 minuti, oppure 1 ora e mezza. Gli studenti cambiano le classi mentre i docenti sono “quasi assegnati” alle loro aule. Le tecnologie didattiche restano confinate all’uso per l’apprendimento della disciplina, mentre non esiste un forte orientamento (come dal 2007 avviene in Italia) verso l’uso delle metodologie didattiche multimediali ed interattive. Non esistono LIM nelle classi e la connessione wifi nei plessi è inesistente, perché ci hanno spiegato, hanno il timore venga usata dagli studenti. Al contrario è presente un centro multimediale che raccoglie materiale interattivo e multimediale sotto differenti supporti che viene spedito e può essere scambiato (anche senza problemi relative alle licenze) fra i plessi di tutta la Sassonia. Ogni scuola secondaria ha modo di differenziarsi secondo un proprio profilo, offrendo una gamma diversificata di specializzazioni che vanno dall’area linguistico – umanistica (vocational grammar…)a quello matematico – scientifico a quello artistico – musicale.

Per prendere visione delle scuole che abbiamo visitato:

https://www.gymnasium-klotzsche.de/cont/cms/front_content.php?idcat=69&lang=1

http://www.bszet.de/

http://www.zeigner-schule.de/

Simone Schiavon