Appunti di Viaggio |
Se si vuole approfondire la Storia degli ultimi 70 anni,
non c’è regione che la racconti meglio della Germania. Città rase al suolo
dalla guerra, divise dalla politica e ricostruite ancora più belle. Tutto
ancora parla della tristissima esperienza del Muro che, circondando Berlino
come un’isola, la divideva in Est ed Ovest imponendo l’assoluta mancanza di
comunicazione e scambi. |
Arriviamo a Francoforte di giorno e ci apprestiamo a visitare
una città che, nonostante sia nota come la capitale economica e finanziaria
della Germania, ci appare come una cittadina tranquilla, ordinata e pulita. La
città è la sede della finanza europea. Seppure a prima vista ciò che colpisce
sono i suoi grattacieli, uno dei quali è la sede della Banca Centrale Europea appunto,
ha conservato, sebbene a fatica e con innumerevoli ricostruzioni, monumenti
importanti del suo passato di città imperiale. Tutta la città è connotata da forti
contrasti tra edifici vecchi e nuovi che ben si accostano rendendola una città attraente.
Bello ed imponente è il Kaiserdom,
il Duomo dalla torre gotica, dove nel medioevo furono incoronati i re tedeschi
e nel 1500 gli imperatori del Sacro Romano Impero. Distrutto nel 1867 da un
incendio, venne ricostruito, ma di nuovo gravemente danneggiato dai
bombardamenti della seconda guerra mondiale, ebbe bisogno di una nuova
ricostruzione negli anni cinquanta. Insieme ad opere d’arte come l’altare
maggiore e la cappella laterale che si fregia di un altorilievo rappresentante
la morte della Vergine Maria contornata dagli apostoli, vanta anche uno degli
organi più grandi della Germania. | Foto Francoforte Foto Navigazione sul Reno |
Sanssouci a Potsdam |
Foto Berlino |
Berlino |
Norimberga Anche Norimberga uscì dall’ultima
guerra quasi completamente distrutta, ma la sua ricostruzione è fedele
testimone del passato e del presente di questa città. | Foto Norimberga |
Foto Monaco | Monaco Monaco di Baviera fu una roccaforte nazista quando Hitler prese il potere in Germania nel 1933, ma è anche la città dove nacque la "Rosa Bianca", un movimento di resistenza al nazismo nato nel 1942, costituito da un gruppo di studenti che furono arrestati ed uccisi per aver distribuito all'Università di Monaco volantini contro il regime. Oggi appare come una delle città più vivaci e goderecce della Germania. Rinomata in tutto il mondo per la sua Oktoberfest e la birra. L’Oktoberfest prende origine, da una corsa di cavalli per festeggiare le nozze di Ludovico I di Baviera nel 1810 ed in seguito diventata festa popolare. Ogni anno, alla fine di Settembre ai primi di Ottobre, per due settimane, Monaco diventa la capitale della birra. Immensi tendoni vengono montati in una grande zona all'aperto nella periferia di Monaco dove si mangia, si beve, si canta e si balla per l’intera giornata. La tradizione vuole che per l’inaugurazione, il sindaco della città, alle 12 in punto, apra la prima botte di birra del nuovo anno con la celeberrima frase "O'zapft is!" ("E' spillata"). Tutte le più importanti marche di birra sono invitate a montare il proprio stand e l’allestimento dei tendoni diventa una gara sfrenata. Ma lo spirito dell’Oktoberfest rimane per tutto l’anno negli animi dei monacensi e risulta ben evidente non appena ci si avvicina ad una delle innumerevoli birrerie della città che, oltre ad essere dei locali molto ampi con soffitti a volta affrescati, banconi in mogano decorati ed intarsiati, traboccano di gente chiassosa e ridanciana, tutti con un esagerato boccale di birra in mano. Ad essere onesti, Monaco non è soltanto birra e risate. La nostra visita inizia dalla bellissima Marienplatz o piazza della Vergine, che è il vero e proprio centro della città che molti definiscono il “salotto” dei monacensi. Luogo di appuntamenti, di shopping, di passeggio dal momento che tutta la grande piazza è isola pedonale del centro storico. La piazza è dominata dalla Neue Rathaus (Nuovo Municipio), un imponente edificio in stile neogotico sede del sindaco e dell’amministrazione comunale. La facciata è a sua volta dominata da un’alta torre che ospita il celeberrimo Glockenspiel (orologio con il carillon), una delle attrazioni turistiche più celebri in quanto, in determinate ore della giornata, si aziona il carrillon facendo ruotare a suon di musica le statuine posizionate sulla torre, proprio al di sotto dell’orologio. Il carillon si compone di due piani: nel piano superiore sono rappresentati i festeggiamenti per il matrimonio del duca Guglielmo V con la principessa Renate von Lothringen, in quello inferiore viene rievocata l'antica danza dei bottai che simboleggia la fine della peste del 1515-17. Sul lato opposto della piazza, si erge un altro bellissimo palazzo, l’Alte Rathaus (Vecchio Municipio), una costruzione del 1400 che oggi ospita il museo del giocattolo. Ad una estremità della piazza, si impone la Fischbrunnen o Fontana del pesce la cui tradizione vuole che ci si risciacqui il portafogli il Mercoledì delle Ceneri perché, si dice, porti fortuna. In mezzo alla piazza si innalza la Mariensäule, una colonna di marmo che sorregge la statua di bronzo dorato della Vergine Maria. Le vie d’intorno sono molto eleganti, con negozi prestigiosi e di lusso, ma non mancano botteghini e chioschi per i souvenirs a buon prezzo. È molto piacevole passeggiare da quelle parti ed inoltrarsi in certe gallerie commerciali dall’elegante architettura moderna e magari ritrovarsi di fronte all’ Asamkirke, chiesa di San Giovanni Nepomuceno in stile Rococò bavarese, realizzata dai fratelli Asam, verso la metà del 1700, come cappella privata annessa alla loro abitazione, con l’intento di ringraziare il santo di averli salvati da una terribile tempesta sul Danubio. Il Castello di Nympherburg (castello delle Ninfe) risalente alla metà del 1600 è il vero gioiello della città. Fu voluto dal principe Ferdinand Maria per omaggiare la nascita del primogenito Massimiliano Emanuele. Nel corso dei secoli ha subito diverse trasformazioni ed ingrandimenti fino a diventare un imponente palazzo in stile barocco con un altrettanto maestoso giardino con statue, fontane ed aiuole costellato di padiglioni costruiti con vari stili. Un immenso canale divide il parco in due parti sulle cui sponde si alternano statue di divinità greche e ninfe. Insomma una delizia per gli occhi e lo spirito. Tra le opere moderne è da annoverare l’Arena Allianz di Monaco, un grandissimo stadio, costruito nei primi anni del duemila nella periferia nord della città. Concepito per eventi sportivi, ospita anche concerti ed altri eventi culturali. Lo stadio prende il nome dalla multinazionale Allianz, principale finanziatore dell’impianto. È costituito da cuscini pneumatici in membrana trasparente indeformabile, ignifugo e resistente. Ognuna delle 2874 losanghe è dotata di illuminazione artificiale interna di tre colori diversi secondo la squadra che utilizza l’impianto. |