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Sud Africa
Giugno 2006

a cura di Teresa Ducci

Le Città

Le grandi città  moderne con grattacieli svettanti  contrastano con le baraccopoli  che si estendono per km e km quadrati appena fuori città.

 La gente è accogliente, allegra e festosa  non si limita mai a salutarti con un semplice “Good morning” o “Good evening” ma sempre continua con  “How are you ?” Una piccola aggiunta che ti fa sentire subito a casa tua.

Gente dignitosi nella loro povertà. Già dal primo spostamento, dall'aeroporto verso la riserva Kruger, ci siamo resi conto che la povertà era sovrana. Sul ciglio della strada, è facile incontrare piccole frasche che fungono da banchi di mercato. Su quelle struttura traballanti e insicure erano affiancate le merci in ordine e con precisione. Frutta e  verdura,  già impacchettate per  proteggerle dalla polvere,  pronte  per essere vendute.

 Ma guai ad avvicinarsi a  bidonville e quartieri poveri. La povertà più cruda esaspera chi ci vive e li rende così aggressivi da non farsi scrupoli nel puntarti una pistola per rapinarti.

A Johannesburg ci hanno addirittura  sconsigliato di passeggiare da soli nella città. Abbiamo dovuto visitare il centro in automobile insieme a 2 guide del posto. Nel quartiere dei bianchi, le bellissime ville sono contornate da mura di recinzione  con  fili ad alta tensione  che corrono lungo tutto il perimetro. Nel centro non  è facile  incontrare gente bianca.

 
 

 

 

 

Johannesburg: Antica Farmacia