La
passeggiata
notturna, dopo l’intensa giornata, ci ha alquanto stancato. Arriviamo in
albergo e formiamo i gruppi per salire in camera. Le prime a partire sono
Gis e Teresa, mentre io, Ale, Paola e Laura, stancamente
appoggiate ad una colonna, aspettiamo il nostro turno. L’ascensore si
riapre e….c’è ancora Teresa che con sguardo sbalordito dice:…ma come ci
sto io qui!?...poi rendendosi conto di essere tornata al pianterreno, con
una manina ci saluta timidamente, come per dire, fate finta di non avermi
visto, e riparte, senza nemmeno farci salire. La stanchezza è passata, le
risate si sprecano, mentre Teresa scompare di nuovo alla nostra vista.
Teresa questa donna
discreta, sempre pronta a giustificare, a mettere pace, questa donna che,
quando ha saputo la notizia del nuovo attentato a Londra, dove si trovava
il marito, ha reagito, dopo un iniziale lampo di spavento negli occhi e
nella voce, con una calma eccezionale, questa donna è in grado di
difendere le sue idee con una fermezza fuori del comune. Sei una bella
persona, cara Teresina, sempre discreta, sorridente, fantastica
frattalista che rivela il suo gusto impeccabile per i colori, le forme. Il
tuo senso nell’umorismo non ti abbandona mai, le tue battute sono
intelligenti, mai offensive. Collabori e condividi sempre e comunque….
Grazie Teresa di essere così, come sei.