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Ho
letto i racconti di ognuno a descrivere i giorni di questa grande esperienza
e ancora una volta, come quando ho conosciuto tutti a Firenze le parole si
sono fermate un attimo prima di esser dette. Il silenzio,
però, non si addice all’incontro. Allora anche io cerco di dire quel che mi
è difficile, per carattere e per eccessivo pudore dei miei sentimenti.
Firenze a modo mio comincia dalle amiche che non c’erano, quelle che abbiamo
portato con noi nel cuore, che abbiamo abbracciato insieme, tutti insieme,
ciascuno a suo modo, ciascuno per il suo personale sentire: Lella, cara a
tutti, a coloro che riescono a parlarle e quelle che leggono in silenzio,
piangendo, la sua lotta, la sua rabbia, la sua forza e la sua speranza che è
sempre la nostra, che accompagna la sua; e Giovanna Corsi, Gio’ per le
ragazze del C, che ha dovuto rinunciare all’ultimo momento, Gio’ la serena,
la saggia signora che ci ha accolto col sorriso in un forum diventato per
troppo tempo silenzioso, che con tenacia ha retto il gioco in solitudine
fino a ripopolare uno spazio dimenticato con i colori dei suoi frattali e
con una umanità che ha richiamato altra umanità; Daniela Borsato, la Rossa
del mio corazon, lontana per necessità bella, la laurea del figlio, che ci
ha regalato ulteriori momenti di gioia con la sua presenza in emozione ed
affetto, attraverso una pioggia di specialissimi sms (e non solo); Stefy
Giorello, la tenerezza dal tenue e delicato colore di una rosa rosa, Cip, MC,
Tina, le spettacolari signore del colore in E, che ci hanno tenute per mano
durante il viaggio che non le ha potute “scoprire” ulteriori protagoniste di
questa avventura; Monica dall’inconfondibile “profumo di gioia e di libertà”
che è volata in Francia a realizzare un bel sogno ed un’altra avventura. E
tante altre, care, tante ancora. Sonia
Quello che mi resta di quei giorni... .....
è il sorriso accogliente di Teresa, incontrata appena arrivata alla
stazione, con il mio borsone semi vuoto ed il cuore troppo pieno, talmente
disordinato da non riuscire a capire quel era l' emozione più a portata di
mano...timore? felicità? ansia? curiosità?
...è l' abbraccio con Paola, ancor più bella di quanto immaginassi,
premurosa, gentile, disponibile, eterno sorriso del meeting..
...è
l' abbraccio tanto aspettato con Ada e Sonia, Ada uguale a come immaginavo,
a come desideravo.. .. amica sempre in credito con me...come estinguerò quel
debito? Sonia ragazzina, Sonia commossa e commovente, Sonietta tenera come
una bimba e poi grinta e competenza nel suo intervento... ....
è il Branca all' ingresso..."ciao tesoro, sono la tua madrina...", e a lui,
smarrito, leggo nel pensiero...no, Maga Magò per madrina non la voglio....
...è lo splendido viso di Titti, il radioso sorriso.... sembra una miss venezuelana.. chissà se mi presta un po' di....air-bag??? ...sono tutte le donne partite da ogni dove, al mattino presto, alla sera tardi, dopo aver organizzato mariti, figli, magari nipoti. Dopo aver riempito frigoriferi, aver lavato, stirato, cucinato, fatto raccomandazioni, lasciato il recapito dell'hotel. Arrivate sole o in gruppo, fresche, mai stanche, sorridenti, felici, solari, belle.
….è la
bellezza delle donne. …è il continuo riemergere di volti, di sguardi, di sorrisi, di gesti, infilati in fretta nella valigia e tirati ora fuori con calma, passandoci sopra la mano, in una carezza, per togliere qualche piegolina della memoria…… Quello che mi resta di quei giorni.... ...è il desiderio di riaverli.... Cristina….. Firenze, il giorno dopo
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Cristina Alida Marina Paola Daniela Ada Giussè Ale Marisa Pat Lory Adelina Pina Lucia Rosamaria Alberto Maria Ileana Gisella Laura Teresa Sonia Enza Tiziana |