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Casella di testo:  
Palazzo GERINI
 
Via Buonarroti 10, Firenze
 
L’edificio, costruito in epoca medievale nel quartiere di Santa Croce, appartenne dal 1451 alla famiglia Gerini e fu sempre destinato ad abitazione privata; dalla seconda metà del XIX secolo la proprietà passò al Comune di Firenze, che nel 1941 vi collocò la sede del “Centro Didattico Nazionale”. Nello stesso anno iniziarono i lavori di restauro, compreso il restyling della facciata rinascimentale e la lavorazione degli arredi, a cura dell’architetto Michelucci. Molto gravi furono i danni subiti durante l’alluvione del 1966, quando il livello dell’Arno arrivò quasi fino al primo piano.  Dal 1980 l’edificio fu sede della Biblioteca di Documentazione Pedagogica, diventata poi INDIRE nel 1999.
Attualmente si presenta come una palazzina dalle linee sobrie e un po’ austere tipiche dello stile rinascimentale; è situata in una zona tranquilla, un po’ discosta – ma non lontana – dagli affollati percorsi turistici e dal traffico cittadino. Negli interni, tecnologia e tradizione si coniugano creando una gradevole armonia tra esigenze moderne e sapore d’antico; gli uffici conservano una dimensione umana sottolineata dal cortile interno, dagli ambienti non grandi e spersonalizzanti, dai soffitti bassi, dalla mansarda che ospita la “sala dei bottoni”.
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La facciata del palazzo

La rostra sul portone

La targa di INDIRE

Piano terra: il portone d'ingresso

Piano terra: l'atrio

Piano terra: il corridoio laterale

Piano terra: particolare dell'atrio

Interno: le scale

Primo piano: il corridoio

Primo piano: pannelli decorativi

Primo piano: la sala convegni (1)

Primo piano: la sala convegni (2)

Ultimo piano: la sala operativa (1)

Ultimo piano: la sala operativa (2)

Ultimo piano: il cuore pulsante di Indire

 

a cura di Laura Bertola e Paola Lerza