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“AFFETTI PERSONALI”

Istantanee di Forumlive 2005

Diario posdatato del Forumlive 2005

di Antonella Perrotta

 Ecco… una delle commedie di Eduardo tra le più strane e affascinanti si intitola così: "Ditegli sempre di sì". A me, per favore, non mi dite di no, quando vi chiederò di aspettare che l'urto dei sentimenti e delle emozioni vissute a Firenze si plachi… eppure tornavo da Parigi dove mancavo da qualche anno, dove ho vissuto giorni intensi e pieni di scoperte, ma nulla al confronto di quanto vissuto con voi tutti/e a Firenze...

Ma è meglio che lo dica subito io sono una "mariola"...!!!!

Il Bottino Prezioso che ho trafugato è ben nascosto in loco sicuro e segreto, solo che ci ho paura ancora a quantificarlo, sì, di farci i conti, di dovermi rammaricare di non aver preso tutto, di aver tralasciato qualche pezzo di rara bellezza quanto a sensibilità, finezza d'animo, tatto, buon gusto, signorilità... un tocco leggero, sfumato d'artista anche nel proporre il proprio sapere... e quanto profondo e vasto e con quanta benevola saggezza esibito... Ecco, temo di mostrare il mio tesoro perchè così scoprirete fino a che punto ero povera... e quanto invece so di essere diventata ricca e straricca… direi milionaria!!!!!!!!!!

Baci a voi e non ve ne abbiate a male se prima tra tutte saluto Gisella… cara ti ricordo con affetto!

 

Come si fa a non ricordarsi di me...

che quando uno mi ha incontrata gli vengono gli incubi la notte nel sapere di quanto ma di quanto sono scombinata... da non raccapezzarmi nel caldo della inoltrata sera fiorentina di dove fosse finito il mio albergo dato sì che io l'avevo lasciato ad un pizzo...e poi lo ritrovo in un altro che non si fa così con le straniere che si comprano le magliette dipinte a mano....

     Ti saluto con un bacione grosso cara Enza, dolce e suadente con i bambini…che  secondo me te tu li incanti!!  ..ed io che ho avuto l'onore di ritornare a casa con te.....non sai quanto... quanto mi hai dato, ti leggevo negli occhi, ti ho rubato qualcosa nel cuore. Il tuo. Tacita intesa! Che bello. Vivi Antonella. Ci vuole poco per saltare il fosso.  Coraggio... solo coraggio. E tutti noi ne abbiamo. Insieme si vince. Hai già vinto. Vuoi che te lo dimostri e che lo sappiano? Ho la prova.

Sei felice. Anche questo è INDIRE. Et voilà:

 

Adele

Una signora d'altri tempi, una vera aristocratica signora.... tu sai che sei la prima insieme a Cristina ad avermi accolto proprio sul portone di Indire, anche se in verità non era proprio me che aspettavate con evidente premurosa ansia, ma quella squinternatissima ancorché simpaticissima Alida (che mi perdonerà per l'ardire di questi epiteti....la conosco così poco...)

Insomma, a voi il primo assaggio della mia malcelata emozione… quando sull'uscio del gran portone di Indire Cristina mi ha chiesto di che scuola ero...ebbè io sono rimasta senza parole, senza memoria, senza senso comune… mi sembrava la domanda difficilissima perché inaspettata... lontana da me la scuola anni luce! sulla "ianua"… perché" porta" è troppo poco e perchè spero di far bella figura!!!.. insomma invece di chiedermi come ti chiami? al peggio, da dove vieni? che vuoi? chi cerchi?..e consimili...no…Di che scuola? e io...muta, cioè no, balbettante, non lo so, non mi ricordo, vado su prendo il cartellino e vi dico..

E tu cara la mia Rosamaria "non ti preoccupare, sali..ci vediamo dopo" dolce, rassicurante, con grazia naturale, garbata senza essere affettata.... tutto un modo di essere e di esistere in brevi parole... confermate più tardi nei brevi ma intensi scambi tra una passeggiata e una foto, nell'attesa degli altri in un commento bisbigliato durante la cena..

Ti saluto, carissima, grande privilegio averti incontrata!!!

 

Carissima Adelina...occhio di lince, pelle di luna, lingua di miele biondo filante a fili lunghissimi e trasparenti, perché di parlare non smetti (quasi!) mai ma è così piacevole... fossi pure veggente???

No, perché nel post che mi hai dedicato, mia carissima e che non merito affatto, in due parole hai dimostrato di aver intuito ciò che mi portavo dentro....

E' vero che abbiamo fatto il viaggio di ritorno insieme, emozionante come non mai, con le lacrime frenate all'ultimo momento giusto per impedire che cominciassi a piangere pure io...sai che quadretto!!!!

Mia cara ti debbo un ringraziamento specialissimo per avermi fatto da angelo custode, da mamma, da balia asciutta nelle mie peregrinazioni alla ricerca del famoso regalo da portare a casa, da tutor per la realizzazione di foto con la tua macchina fotografica  che io che me le porto a fa' visto sì che..

quando sono andata a Parigi le foto le ho fatte con quella usa e getta… che a me una macchina fotografica  “da cristiani non me l’affidano” maldestra  come sono io, me, che  dicesi sono di una incapacità tale… che non faccio testo ma che con i forumiani in agguato, proprio mi vergognavo!

Grazie anche per la tua grande carica di umanità e per il tatto con cui hai gestito la mia, diciamo così, reticenza ad aprirmi su vicende personali che ancora "non ho digerito" come ha detto l'arguto Giuseppe Landolfi , che approfitto per salutare insieme all'incantevole moglie e figlioletto..

    

Per Alberto...

 

Ehhh..difficile, difficilissimo per me parlare del grande capo!

Quando ho cominciato a percorrere il corridoio dell'Indire, al primo piano di un edificio elegante, non troppo antico per essere polveroso e da intimorire per la mole incalcolabile dei saperi riposti (le antiche "repository"?) e non abbastanza moderno da farti sentire idiota, unica sopravvissuta di un mondo cibernetico dove tutto è a portata di un clic, due al più… ecco insomma in mezzo di quel corridoio in gradevole riparo dal sole dardeggiante della torrida estate fiorentina…la faccio lunga lo so, ma poco me ne cale ….chi ti vedo?

Alberto!

ovvio alle prese con un lap top il quale sollevando così per caso gli occhi dallo schermo... ha fatto una faccia, forse è anche un po' sbiancato, di sicuro, ha perso la parola... anche perché l'ho subissato io con parole in libertà accennando ora al mio incontro al portone, ora al viaggio piacevolissimo e puntualissimo in Eurostar, ora all'aver ritrovato la sede di Indire senza chiedere i rinforzi…che non è poco, ora infine al fatto che ero così emozionata che quasi neanche mi ricordavo chi fossi... insomma un fiume di parole...

Ne conoscevo già il sembiante, avendolo più volte visto e rivisto in foto scattate in varie epoche della sua avventurosa "vita di cittadino del mondo” e rilanciate in Forum…ma quella sua voce dolce, scoprirlo in fondo timido e così gentile e premuroso e persino accomodante, un pretino, forse no… un seminarista ma gesuita, lui spesso così insopportabilmente polemico… E’ stata questa la vera sorpresa...mi ha spiazzato, lo ricordavo anche un tantinello rissoso, invece un uomo.. lo posso dire senza che si scateninole malelingue???? Ma che si scatenino pure, insomma, un uomo adorabile!

Ecco l'ho detto, scatenatevi pure!!!

 

Per Paola

Ehhhh...parli del "capo" ed ecco che subito devi parlare anche della "capa"..! Voglio dire che subito dopo il fatidico incontro con Alberto ho inforcato la porta e incrociato La Paola, manco a farlo "exprès" che non è  il caffè napoletano detto alla francese per sciccheria  e nemmeno  il treno per  arrivare più presto….Paola, vor di' “apposta, deliberatamente!!! ”

 

Dappoiché, l'ordine che sto seguendo in questa cronaca di “Affetti personali” è un rigoroso ordine di entrata in campo visivo  che sto sciorinando in faccia al controllore di turno… ecco è arrivato per l’appunto il momento che  si dica a Paola che ha  proprio  l’aria di una prof In piedi, ora qua ora là, gironzola in sala e tiene d’occhio tutto e tutti, ma con grazia, senza darsene troppo per inteso.

Mi scorge e capisce subito  che sono io… non so se in virtù di un'unica foto ufficiale, autorizzata dal Vaticano o se, invece, in virtù del fatto che sono arrivata rumoreggiando nel bel mezzo della relazione delle due colleghe abitanti in un irraggiungibile  Iperuranio cibernetico…  Patrizia Bolzan e Loredana Mosillo e che poteva fa' la prof???mi ha zittito, indice  destro teso davanti a naso e bocca tssssss...da restare senza fiato, lei mica io! Una vera prof, perché il potere dei prof è tutto lì, nella somma prerogativa di ZITTIRE qualcuno...ebbene sì!!!!!!! nella fattispecie, strabuzzando gli occhi per il disturbo che un' allieva maldestra arreca all'atmosfera di religioso raccoglimento che sottolinea una lezione riuscita...tsssssss!!!

Ma come una fa 500 km in Eurostar... che ti costa insomma 'na cifra, e questo è il risultato!!!???

Paola ha la erre arrotata...ma così arrotata, ma così arrotata... che ci si affila la lingua tutti i giorni che poi uno dice che è tagliente, che è proprio come dire una tautologia... che proprio non mi sembra di aver detto una cosa con tatto e nemmeno una cosa uguale all'altra...quale altra poi?

Una "erre" che per essere così ci potrebbe parlare bene l'arabo e invece cincischia con il latino..

Una erre che per essere così sinistra (...azzardo) sembra proprio quella di una aristocratica piemontese che è come dire destra! Una erre che... fortuna che quella di Bertinotti è un po' diversa, che non m'importa che è un "ancien normalien", che se anche lo fanno papa (vedi "primarie") io me ….cambio religione, cambio Stato, cambio vita... cambio pure amici!

Paola è l'amica che vorresti aver avuto al liceo e all'università, quella da cui copiare i compiti in classe, quella con cui ci studi l'esame di filologia romanza o peggio di filologia germanica... che il fatto che insegni proprio al Liceo più che una sorpresa è proprio una disdetta, un tiro mancino del destino, quella che se le telefoni così all'improvviso in una tarda sera estiva per chiederle la mail eppoi la saluti in tutta fretta, non ti manda gli accidenti in genovese...solo ti dice che sei una bambina, che è di molto ma di molto peggio!!!!