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La storia di Luca e Antonio
Era maggio, non
dirò il giorno perché non è molto importante, per quello che voglio
raccontare. Luca, un ragazzo di 10 anni, era in casa da solo. I
genitori erano fuori e lui, in una notte umida come quella, riusciva
solo a pensare. Guardava dalla finestra con occhi lucidi, sapeva che
fuori non c’era nessuno con cui giocare. La notte passò in fretta e
ben presto arrivò l’ora di andare a scuola. Dopo che fu entrato in
classe, vide che c’era un nuovo compagno. Luca lo guardava con
grande simpatia e si rese conto che era arrivata l’ora della
ricreazione, ma il nuovo ragazzo non aveva detto una sola parola per
l’intera giornata. Luca, guidato da una strana forza, riuscì a
dirgli: <<Ciao, la prof. ha detto che ti chiami Antonio. Piacere,
sono Luca>>. Antonio rispose con un semplice <<Ciao...>>, dopo
aggiunse: <<Senti, qualcuno ti ha pagato per prendermi in giro?!>>,
<<No, nessuno>>. <<Non ho amici, mi sento meglio da solo>> rispose
Luca. Antonio un poco interessato aggiunse: <<Io invece ne ho
moltissimi>>. Luca lo guardò mentre Antonio aveva lo sguardo rivolto
verso terra. Fra loro c’era qualcosa in comune.
<<Mi
piacerebbe… essere tuo… amico>> rispose Luca con timidezza. Antonio
lo guardò negli occhi con un grande sorriso e rispose <<Certo,
perchè no?>>
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