La sostenibilità ambientale



Icona iDevice Presentazione

Se ci domandiamo qual è uno dei bisogni fondamentali dell'umanità, difficilmente pensiamo all'acqua. Per noi è infatti normale avere a disposizione l'acqua in misura illimitata, tanto che spesso non ci rendiamo conto neanche dell'uso incosciente che ne facciamo.
La presente Unità Didattica intende proporre il tema dell'acqua vista proprio nella sua qualità di risorsa comune dell'umanità, attraverso un approfondimento che ci conduca ad un'analisi precisa della situazione mondiale, all'individuazione delle cause e delle possibili soluzioni con lettura di documenti ufficiali e testi a commento che ne evidenziano l'importanza.


 

 

 

TESTI - DOCUMENTI - RISORSE


Icona iDevice LA MANCANZA DI ACQUA POTABILE
L'uomo può sfruttare direttamente solo un terzo dell'acqua dolce presente sul nostro pianeta, fornita dai laghi, fiumi e falde sotterranee non troppo profonde. Nell'elenco dei bisogni fondamentali dell'uomo, l'acqua occupa dunque il primo posto ed è per questo motivo che l'accesso all'acqua potabile è il settimo degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) rileva che circa 1,1 miliardi di persone non hanno un accesso stabile e continuo all'acqua potabile: le regioni più svantaggiate sono l'Africa subsahariana e soprattutto l'Asia orientale. La popolazione che non dispone di acqua vive soprattutto nelle aree rurali, ma anche nella maggior parte delle baraccopoli del Sud del Mondo. Se non si attuano i programmi specifici proposti a soluzione di questo problema, è stato calcolato che nel 2025 più di 2,5 miliardi di persone soffriranno di scarsità d'acqua e che gli stati coinvolti, oggi 31, diventeranno ben 48.
immagine promiseland.it
Obiettivo 7: assicurare la sostenibilità dell’ambiente -
E’ l’ambiente il protagonista del settimo obiettivo con i suoi collegamenti alla vita e alla salute dell’uomo. La meta da perseguire è far sì che nelle politiche attuate dai Paesi vi siano i principi di uno sviluppo sostenibile, che freni la distruzione e perdita dei beni ambientali, quali foreste, specie animali e vegetali, che presti attenzione alla biodiversità, ai rischi dei cambiamenti climatici, all’inquinamento dell’aria. 
Accanto a questi principi più teorici, viene posto anche un obiettivo concreto e misurabile: dimezzare entro il 2015 la proporzione di persone senza accesso all’acqua pulita e sicura e senza servizi igienici adeguati, come pure, entro il 2020, migliorare le condizioni di vita di almeno 100 milioni di abitanti delle periferie povere delle città. Metà della popolazione mondiale non ha ancora accesso a sistemi igienico - sanitari di base, con tutti i rischi per la salute collegati all’acqua non sicura, all’igiene scarsa e alla mancanza di sistemi fognari: condizioni che hanno un effetto sull’88 per cento delle morti per diarrea prima dei cinque anni di età (1,5 milioni). Nell’arco di 10 anni, fra il 2005 e il 2015, si cercherà il miglioramento di tale situazione per 1,6 miliardi di persone. Tuttavia, se le cose non cambiano, la meta non sarà raggiunta per 600 milioni di persone.

 

(Scheda a cura di Valeria Confalonieri "Obiettivi del Millennio" di Unimondo: www.unimondo.org/temi/sviluppo/obiettivi-del-millennio)

Icona iDevice LE CAUSE

Le cause che stanno alla base della carenza di acqua derivano principalmente dall'aumento della domanda proveniente dalle sempre maggiori esigenze produttive. Le cause più rilevanti sono:

  • la crescente produzione di energia idroelettrica
  • il maggior impiego di acqua per irrigare i campi
  • i sempre più cospicui prelievi idrici per le attività industriali (per es. gli impianti di raffreddamento dei macchinari)
  • la crescita delle città

Icona iDevice LE CONSEGUENZE
Quando l'acqua scarseggia, lo siluppo umano è gravemente minacciato. Infatti, in mancanza di falde acquifere sufficienti, la produttività agricola crolla sino a rendere molto problematica la nutrizione delle popolazioni locali. Alla scarsità d'acqua si collega anche il peggioramento delle condizioni igienico-sanitarie. L'uso di acqua non potabile e condizioni igieniche inadeguate provocano la morte per dissenteria di più di 1,5 milioni di persone all'anno, in maggior parte bambini. Correlate alle stesse cause sono anche altre malattie, come il colera, che è molto diffuso in molti paesi in via di sviluppo. C'è poi un'altra grave conseguenza della mancanza d'acqua: l'instabilità politica e militare di intere regioni causata dalle tensioni assai gravi che si verificano fra popoli che devono attingere acqua dalle stesse fonti.

Icona iDevice LE SOLUZIONI
I programmi dell'ONU finalizzati al raggiungimento del settimo Obiettivo del Millennio sono incentrati soprattutto sull'aumento dell'efficienza dei sistemi di prelievo, di conservazione e di trasporto dell'acqua, ma anche sulla riduzione degli sprechi. Tutti noi infatti possiamo dare un contributo importante riducendo gli sprechi e i consumi, non solo di acqua. Tutelare l'ambiente riducendo i consumi serve ad aiutare tutti gli uomini a godere dei loro diritti fondamentali, lasciando più acqua a chi ne ha poca.
 


 (immagine promiseland.it)                    (immagine giann.net/wp-content/)  
Uno dei gruppi di impegno più autorevoli tra quelli che si prefiggono di difendere l'accesso all'acqua come diritto fondamentale dell'uomo è il Comitato internazionale per il Contratto mondiale dell'acqua. Nato nel 1997, il Comitato ha elaborato il Manifesto dell'acqua, noto anche come Manifesto di Lisbona. Attraverso l'impegno di gruppi organizzati su base nazionale, questa associazione intende condurre la comunità internazionale a sottoscrivere il Manifesto. Le finalità principali del progetto sono garantire a tutti gli uomini l'accesso all'acqua potabile e impedire lo scoppio di guerre causate dalla volontà di sottrarre le fonti idriche a chi ne detiene il controllo.
Il Comitato italiano ha dato vita a diverse iniziative per attuare su tutto il territorio nazionale il principio dell'acqua come bene comune. Molto importante è stata la raccolta di firme per sottoporre al Parlamento una legge di iniziativa popolare sull'acqua. Questa proposta stabilisce che gli usi prioritari dell'acqua dolce sono quelli finalizzati al bere, alla produzione del cibo e al mantenimento dell'igiene personale e che tutti gli altri usi devono essere regolati in modo da non compromettere quelli primari.

Icona iDevice ACQUA PER TUTTI - VIDEO

Questo articolo è sotto la licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.5 License

Approfondimento didattico: l'acqua nella società globale