L’uomo alleva l’ape da millenni negli alveari.Come tutti gli insetti l'ape ha diviso il corpo in tre parti: testa, torace,addome.

L’ape ha tre paia di zampe attaccate al torace e due paia di ali trasparenti,adatte al volo veloce. L’ape porta sul capo due antenne che funzionano come organi di senso e di tatto.
Sul capo ha anche due occhi con migliaia di faccette che permettono all’insetto di vedere in ogni direzione.
Le antenne dell’ape sono molto sensibili. L’ape, toccando continuamente qua e là con le antenne, riesce a costruire anche al buio le geometriche cellette dei favi.
L’ape è fornita di un apparato boccale che ha in fondo la ligula che termina con un bottone peloso adatto ad assorbire il nettare dei fiori.
Su ogni zampa posteriore l'ape ha un cestello e una spazzola. Con la spazzola l'ape accumula il polline dei fiori nei cestelli.
Dopo molte ore di lavoro i cestelli si riempiono e l'ape torna all'alveare per deporre il polline in apposite cellette.
Le api sono fornite di un pungiglione, che si trova in fondo all'addome.Il pungiglione è collegato con una ghiandola velenifera e quando l'ape deve difendersi da un nemico,gli inietta il veleno per mezzo del pungiglione. Dopo aver punto il nemico,l'ape perde il pungiglione e poco dopo muore.Le api passano di fiore in fiore e succhiano il nettare con la ligula. Il dolce liquido viene inghiottito e arriva nella sacca melaria, dove viene trasformato in miele. in apposite cellette.
Quando l'ape ha fame fa passare nel suo intestino una goccetta di miele.