Confronto tra due modelli
urbani "lontani" (1)

LEZIONE 3

In questa lezione l’insegnante propone un confronto tra un paesaggio urbano Nord Americano e uno del Marocco (il continente Africano è stato studiato nel primo quadrimestre).
L'insegnante suddivide gli studenti in piccoli gruppi, distribuisce le due foto e assegna alcune domande:
- Focalizza l’attenzione sugli elementi contrassegnati dal numero 1. Quali differenze si evidenziano tra i due tipi di edifici? Quali potrebbero essere i materiali di costruzione utilizzati per ognuno di essi?
- Focalizza l’attenzione sugli elementi contrassegnati dai numeri 2 e 3: nella prima fotografia, a quale uso potrebbero essere adibiti i due edifici? Nella seconda, quali particolarità dell’edificio sono evidenziate?
- Quali elementi sono contrassegnati dal numero 4 nelle foto? Descrivili brevemente.
- I punti 5 e 6 della seconda foto contrassegnano due elementi peculiari del paesaggio urbano dell’Africa Mediterranea e Sahariana. Quali? Potresti ritrovare quegli stessi elementi in una città del Nord America? Motiva la tua risposta.

Al termine dell’esercitazione, l’insegnante invita i ragazzi a confrontare le loro risposte con un modello ideale (potrebbe essere distribuita una fotocopia di cui propongo un fac-simile) :

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Honolulu, nelle Isole Hawaii, ha quasi un milione di abitanti: l'area metropolitana si distribuisce lungo la costa per circa 25 chilometri tra l'elegante centro turistico di Waikiki e il porto militare di Pearl Harbor, riparato in una laguna e collegato al mare da un canale. Nell'immagine puoi individuare:
1 i grattacieli del centro (downtown). Qui prevalgono il cemento armato, l'acciaio, il vetro e gli spazi edificati hanno una precisa destinazione d'uso: ci sono le banche, uffici pubblici, centri commerciali e luoghi residenziali;
2 enormi alberghi;
3 un antico edificio del porto trasformato in museo;
4 il porticciolo con le barche.


L'abitato di Marrakech ha mezzo milione di abitanti, mentre l'intera regione collegata alla città ne ha uno e mezzo. La fotografia ritrae un sobborgo dalla crescita disordinata; il centro storico è più moderno e ordinato.
Leggiamo l'immagine:
1 le case sono di piccole dimensioni; come materiale da costruzione, prevalgono mattoni di terra cotta o cruda e le abitazioni sono costruite spontaneamente, senza piani edilizi precisi;
2 poiché il clima è secco, le case sono sormontate da terrazze;
3 i cortili, riparati da muri, proteggono ingressi e orti dai venti;
4 molte strade non sono state asfaltate;
5 i campi con le coltivazioni sono vicini alle abitazioni;
6 alcuni edifici dispongono anche di stalle per gli animali perché è ancora diffusa un'economia di sussistenza.

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Sia per abituare i ragazzi ad esprimere valutazioni sul loro lavoro, che per motivarli ulteriormente «stimolandone una sana competitività» è consigliabile che al termine di questo prima fase del lavoro vengano «individuati i risultati migliori», ossia quali siano i gruppi che hanno riconosciuto il maggior numero di elementi. «Il gruppo vincitore avrà diritto a fregiarsi del titolo di «Sherlock Holmes della Geografia» .

Sulla base delle risposte fornite dall’insegnante, i ragazzi correggono e completano le proprie risposte. Al termine di questo lavoro, le risposte verranno poi lette in classe dai “portavoce” di ciascun gruppo di lavoro. Se necessario, l’insegnante integra le risposte fornite dagli allievi.

 

(1) Dove per “lontani” si intende lontani dall’esperienza diretta dello studente medio. La terminologia è tratta dai vari articoli di A. Staluppi, che utilizza spesso “vicino” e “lontano” come indicatori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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a cura di Elena Papa