La dama velata


APPARATO DIDATTICO

 

1) Dove e come viveva l'infelice fanciulla?

2) Cosa decise di fare un giorno?

3) Come finì col suo cavallo?

4) Cosa significa baluginare?

5) Conosci il fenomeno naturale a cui allude la leggenda? Lo sai descrivere?

 

 

 

 

Tanti e tanti anni fa, una bella fanciulla era stata data in sposa ad un anziano principe…
Viveva , bella ed infelice, in un posto bellissimo, il Castello di Santa Severa, ma nemmeno lo splendore del luogo riusciva a renderla felice…
Vagava, la notte, per le stanze del Castello e per le vie del borgo piene di silenzio nel profumo degli oleandri e delle rose e, di giorno, contemplava da una grata il bel mare sottostante, i suoi scogli, la spiaggia, poi entrava nella piccola chiesina del Castello, ma il profumo acuto dell’incenso ed il tremolio delle candele accese acuivano il suo tormento.
Un giorno decise di scappare, ma fu vista dai guardiani e rinchiusa, per volere del cattivo sposo, nell’alta torre, da cui lanciava sguardi di struggente malinconia al mare, al suo inebriante profumo.
Un giorno, corrompendo un’ancella, riuscì a scappare, il cavallo bianco, fedele, l’aspettava…
Ma la fuga fu ancora una volta scoperta; folle e disperata, inseguita dalle guardie del principe, a briglie sciolte fece galoppare il cavallo fino al mare, insieme entrarono nelle sue acque ed il cavallo tentò di oltrepassare con un rapido balzo la scogliera, ma inutilmente…
Andarono a fondo in un breve lasso di tempo, il mare fu la loro bara di acqua, un velo bianco soltanto galleggiava sulla corrente, sempre più lontano lo si vedeva baluginare sotto il sole.
Fu solo un istante, ma per l’eternità, quando si alza la marea, la dama ed il bianco destriero tornano a volare a pel d’acqua ed il cavallo tenta e ritenta il folle, impossibile salto oltre la scogliera…
Li vedete infrangersi, come una impetuosa onda bianca, sugli scogli del Tirreno, bianca l’onda, bianco il velo della dama, bianca la criniera del cavallo.
La Torre del Castello dall’alto li guarda, le alte palme tutto intorno al Castello sussurrano al vento la triste storia.

 


a cura di Clara Stocco