L'outsider

APPARATO DIDATTICO

1. Di che tipo di testo si tratta? (narrativo, descrittivo, informativo...)       

2. Quali sono i sentimenti della notina quando viene rifiutata?Da che cosa lo capisci?

3. Quando avviene la svolta nella vita della notina?

4. Cos'è un "bistrot"? E una "crêpe"?

 

 

 

Una piccola nota musicale, ballerina, sostenne l’audizione per entrare fra le sette note musicali.
Il pentagramma, severo, la interrogò a lungo, la fece cantare , ballare, poi il drastico verdetto:
”Sei troppo indisciplinata nel ritmo, non stai fra le righe in cui ho disposto le tue sorelle... Via!”.
La nota, delusa, raccolse le scarpine da ballo, una lacrima sul viso delicato.
Il corpicino, esile era scosso da un pianto sonoro, come un trillo argentino.
Pensò che non avrebbe più ballato, né cantato…
Si avviò con passo stanco fuori della casa della Musica e ben presto, le sue gambe fatte per danzare si rattrappirono, la voce si ridusse ad un flebile sussurro.
Spinta dal bisogno, la nota cercò lavoro in un bistrot parigino: piatti da lavare, cr
êpes da cucinare e soprattutto tanta tristezza… Le lacrime spesso colavano sul suo mento, ma le attribuiva al troppo fumo che invadeva il locale dove studenti, artisti, scrittori, pittori parlavano di tutto: arte, politica, donne, musica, ma soprattutto di cambiare il mondo.
E già… era il Novecento, la notina sentiva parlare di Futurismo, di Avanguardie, di macchine, motori…
- Popopòòòò - sentì un giorno. Cos’è!? La nota saltò in alto verso la finestrella dell’angusta stanza… Fuori c’era un giovane, il basco di traverso sulla testa, che suonava un sassofono, un ritmo mai sentito prima d’allora, veloce, martellante, pieno di voglia di vivere… A fatica lei si mise in piedi su uno sgabello del vecchio bistrot e il giovane suonò per lei. Per la sua voglia di vivere, per le sue gambe che piano piano riprendevano l’antico vigore della danza e si muovevano a tempo , mentre la nota veniva risucchiata nel cavo ventre del sassofono… 
-Ah!!! Che tepore qui- disse la nota 

– sento il caldo del respiro del giovane suonatore, non voglio più andar via!
Ancora oggi è lì, fra le note sconvolte di un sassofono , nei ritmi melanconici del blues, nell’ansia di invenzione del jazz, lei, piccola nota un tempo rifiutata per la sua indisciplina! E’ lì… e ispira i ritmi dei Musicisti che sconvolgono di vita i pentagrammi.



a cura di Giliola Mecenero