Parlotto e la Natura

 


APPARATO  DIDATTICO

 

Chi era Parlotto e dove viveva?

 

Cosa era solito fare?

 

Dove si trovano i misteri della Natura?

 

Descrivi la nonna di Parlotto.

 

Cosa riuscì a scoprire il protagonista di questa storia?

 

Cosa sono le acque termali?

In un bel paese affacciato sul mare, viveva lo gnomo Parlotto.
Bizzarro e scontroso, Parlotto amava andare da solo qua e là fra grotte e anfratti a cercare i misteri della Natura, niente di meno!!!
E ogni tanto, nella sua bizzarria, raccoglieva radici, strani fiori, pietruzze e li scrutava sotto una sua grande lente ricavata da un bel pezzo di diamante.
La Natura, misteriosa ed ammaliante, un po’ si stizziva dell’ardire di Parlotto, un po’ ne andava fiera e un bel giorno decise di giocargli uno scherzo!
In uno dei sentieri montani più impervi, dove lo gnomo era solito andare a cercare misteri… la natura lasciò una grande mole di sassi, davvero troppo grande perché Parlotto non la notasse e lui infatti… ci inciampò!
“Questa cosa è assai strana - disse lo gnomo - Ieri non c’erano i massi, qui! Vuoi vedere che scopro… il mistero sacro della Natura!?”.
Detto fatto, si mise a scavare, perché, si sa, i misteri stanno sempre in fondo: in fondo all’anima, in fondo alle parole, in fondo ai cuori, in fondo al pensiero, in fondo al mare… dove voi volete, ma sempre in fondo, un po’ come la verità!
Mano a mano che scavava, con il suo piccone dal manico di faggio, Parlotto sentiva puzza di zolfo!
“O mamma mia delle gnome la sovrana - pensava - scava scava arriverò all’inferno!? Eh, me lo diceva nonna che non bisogna andare a scovare i misteri!“
E gli venne un po’ da ridere a pensare alla nonna Gnoma Martina, tutta gobba, il grande naso bitorzoluto, e il profumo d’aglio della cucina…
Scavava, Parlotto e ad un tratto… UN ENORME ZAMPILLO d’acqua bollente, dall’acre odore di zolfo!!
“Il diavolo! - pensò terrorizzato Parlotto - e volle scappare, ma le gambe erano inchiodate dallo spavento.
Mentre pensava che fosse arrivata la sua ultima ora, mise il cappuccio sul viso per non vedere il diavolo, ma… una mano lieve lo accarezzò e una voce paradisiaca di donna gli sussurrò:
“Parlotto, sono la Natura, volevo un po’ giocare con te: ti ho fatto fare una grande invenzione… HAI SCOPERTO L’ACQUA CALDA!!”.
Confuso, Parlotto si tolse il cappuccio dal viso, ma la Natura non c’era più.
Lo gnomo corse in paese urlando di gioia: “Ho scoperto l’acqua calda, ho scoperto l’acqua calda!!!”. E non capiva perché tutti ridessero.
Ma in sogno, ecco nonna Martina:
“Parlotto - gli disse - l’acqua calda non è niente, è solo… acqua e la Natura ti ha voluto dire che i misteri stanno bene… in fondo! In fondo all’anima, in fondo alle parole, in fondo ai cuori, in fondo al pensiero, in fondo al mare… dove tu vuoi, ma sempre in fondo, come la verità!
Ma per non lasciarti deluso, io farò in modo che quell’acqua che puzza di zolfo possa guarire tanti mali!”… PUFF, nonna sparì, Parlotto corse alla fonte calda e almeno si curò un brutto raffreddore che si era preso per andare a cercare i misteri.
La morale? Parlotto non la sa... La cerca ancora nella fonte!
 


pagina a cura di Loredana Tomasi