Tanti tanti anni
fa, sui monti della Grecia, viveva la pastora Galatte. Aveva
solo una capanna in cui ripararsi dal caldo eccessivo e dal
freddo, quando faceva inverno.
Accanto a lei, solo due caprette, il suo unico
sostentamento. Galatte viveva del loro latte, lo scambiava
con il pane, il pesce... Era un po' stramba, ma nel paese
le volevano bene, forse perché era un po' pazza, sempre
sola, anzi, in compagnia delle caprette... Ormai tutti erano
abituati a vederla arrivare, il passo un po' sbilenco, con
il secchio del latte in mano e molti scambiavano poche tazze
del latte con focacce, miele, formaggio... Galatte era la
loro beniamina.
Passarono gli anni. Galatte, ormai quasi centenaria, fu
richiamata in cielo da Zeus, il gran padre degli dei, ma... per
uno strano patto con lui, ottenne di arrivare alla casa
degli dei con il secchio del latte in mano! Le dee, gli dei,
l'accolsero lieti: Galatte li incuriosiva , era buona, non
aveva fatto mai del male a nessuno nella sua lunga vita e,
benché povera, aveva sempre dato un po' del suo latte per le
libagioni agli dei... soprattutto in offerta ad Era, moglie
di Zeus, protettrice del parto... Già, Galatte non aveva
avuto figli e la sua bizzarria più segreta era forse quella
di essere devota ad Era, proprio a lei, che pure non
sembrava averla esaudita nel corso della vita.
Al cospetto di tante divinità, Galatte si confuse, tutta per
lei quella festosa accoglienza?! Si strinse nella povera
veste, abbassò gli occhi, strinse le mani ancor più forte
intorno al manico del secchio colmo di latte. Quando vide
avanzare Era, vestita d'oro e di candida veste... Galatte
fece per inginocchiarsi, ma Era dolcemente glielo impedì,
rispettosa della sua età e... della sua artrite. Galatte
ebbe gli occhi colmi di lacrime... Era la guardava, il suo
sorriso sfavillante illuminava la casa serena degli dei...
Era aveva una coppa nelle mani:"Galatte-disse-offrimi un po'
del tuo latte...".La vecchina alzò il secchio, ma
l'emozione... puff!!! Le fece rovesciare il latte... che
cominciò ad inondare il cielo... gli dei ridevano,
immergevano le mani nel latte, che sembrava non aver mai
fine e giù bianco e profumato scendeva nel cielo, ruscelli,
fiumi di latte! "Qui ci vuole un segno divino- disse Zeus!Il
tuo latte-disse solenne alla vecchina sempre più confusa... sarà
la più bella delle stelle, anzi... sarà miliardi di stelle,
ad illuminare il cielo, un bianco
sentiero di stelle... Ordino
che sia, da oggi in poi...LA VIA LATTEA!".