C’è un filo conduttore che unisce Turner a Monet e a Derain: ognuno di questi pittori ha rappresentato i ponti sul Tamigi cogliendone aspetti diversi, Monet ha studiato a fondo Turner all’inizio esaltandolo per poi denigrarlo successivamente "In passato ho amato molto Turner, oggi lo amo molto meno." "Perché?" "Non ha disegnato abbastanza il colore e ne ha messo troppo; l'ho studiato bene." (1918)
Derain a sua volta non può fare a meno di ispirarsi ad entrambi i pittori e sicuramente non sarebbe arrivato a maturare la sua personale percezione della realtà senza passare attraverso l’influenza della loro pittura.