Apparato didattico
Un diritto molto importante, che è
stato scritto per te e per tutti i bambini del mondo, è quello alla
protezione da ogni tipo di violenza. Lo sai che ci sono bambini che sono
costretti a lavorare?
Attività:
Conversazioni
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Letture di immagini
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Storie in sequenza
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Attività grafico pittoriche
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Giochi di imitazione
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Memorizzare poesie, filastrocche, canzoncine, conte
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Esperienza diretta
L'esperto della sicurezza a scuola
Prove di evacuazione
Visita al Comando dei Vigili del Fuoco
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Il bambino deve godere di
una speciale protezione. Disposizioni legislative o altri provvedimenti
devono garantirgli possibilità e facilitazioni affinché egli possa
svilupparsi in modo sano e normale fisicamente, intellettualmente e
socialmente in condizioni di libertà e dignità. Il bambino, in ogni
circostanza, deve essere tra i primi a ricevere protezione e soccorso
IL MOMENTO DELLA STORIA
La luce del giorno li trovò
salvi
I vigili uscirono nella notte a
sirene spiegate, era scoppiato un incendio al terzo piano di un palazzo.
C'erano delle persone lì dentro, bisognava a tutti i costi salvarle. C'erano
anche due bambini piccoli, bisognava fare presto. Appena arrivarono, i
vigili videro che la situazione era disperata, fiamme dappertutto. Accesero
le pompe dell'acqua per spegnere il fuoco ma sembrava tutto inutile. Intanto
le persone erano tutte scese. Ad un certo punto, un vigile vide dietro i
vetri di una finestra due bambini che urlavano. Non ci pensò neppure un
istante, si diresse verso il portone del palazzo in fiamme e cominciò a
salire le scale. Il fuoco stava devastando tutto ma il vigile continuò a
salire, facendosi scudo con il solo braccio destro. Riuscì ad arrivare fino
ai bimbetti impauriti, li prese in braccio, li rassicurò e di nuovo giù per
le scale fino all'uscita. Erano salvi! Il fuoco ancora danneggiava il
palazzo, ormai ridotto in condizioni disastrose. L'alba intanto spuntava
come se nulla fosse. I bambini erano stati salvati.
Giovanna Corsi
IL MOMENTO DELLA FILASTROCCA
Al centro dell'attenzione
Sono un bambino ma sono importante
sono protetto da molta gente.
A casa la mamma e con lei il papà
i nonni, le zie, il perché, chi lo sa?
Forse a scuola sarò libero un po'.
Ma che dico! Anche lì non si può.
Ci sono le maestre, la collaboratrice,
insieme a loro la direttrice.
Ad un lungo suono di campanella
dobbiamo uscire come una catenella.
Andiamo in cortile tutti quanti in fila
la maestra ci conta dal capofila.
Poi fa l'appello e scrive qualcosa
che poi dà al bidello che raccoglie ogni cosa.
Torniamo in sezione e ci dà spiegazione
abbiamo diritto alla protezione.
Tutti devono essere vigili e attenti
che ai bambini non capiti niente.
Giovanna Corsi
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