I laghi di Giacopiane sono due invasi artificiali situati nella valle Sturla, nell’entroterra orientale della provincia di Genova, a circa 1000 m di altitudine. Sono collocati in scala, uno sopra l’altro; quello superiore è propriamente detto di Giacopiane, mentre quello inferiore si chiama in realtà lago di Pian Sapeio. Entrambi furono costruiti verso il 1920 per sopperire alla crescente domanda di energia elettrica e di acqua di quella parte della regione e anche del capoluogo ligure.

La disposizione dei laghi sfrutta al massimo la forza di caduta delle acque da uno all’altro per la produzione elettrica. Entrambi sono delimitati da dighe imponenti: il lago inferiore ha una diga a botti che chiude il lato meridionale, mentre il lago superiore, che è anche il maggiore, è chiuso da una diga-ponte sulla quale si trova un tempietto liberty.

Lo scenario paesaggistico è di rara bellezza, soprattutto per quel che riguarda il lago superiore, incastonato in un pianoro circondato da foreste di castagni e faggi, e contornato da una strada carrabile sterrata e pianeggiante, percorribile a piedi in meno di un’ora. Nelle giornate limpide è possibile vedere il mare, che si trova a decine di chilometri, mentre tutto l’ambiente assomiglia molto di più a una vallata alpina che non all’entroterra di una regione marittima. Il lago inferiore, incassato in una gola, ha un paesaggio più selvaggio e ci si può girare attorno attraverso un sentiero più stretto.

Bellissimi gli scorci panoramici e suggestiva la natura incontaminata, protetta dall’Ente Parchi della Val d’Aveto.
La pesca nel lago (trote, salmerini) e il campeggio libero sono regolamentati da permessi rilasciati dagli Enti locali.    

 

         pagina web a cura di Liliana Manconi 
Testo e immagini di Paola Lerza

 

      

 scarica lo sfondo