Quando
arrivavano al campo di concentramento i
treni pieni di persone, continuò mio
padre, loro, che erano stati
scelti per suonare nelle feste dei generali delle SS,
venivano costretti anche a suonare vicino
ai cancelli del campo, mentre gli uomini, le
donne e i bambini venivano divisi e
preparati per essere avviati alle camere a gas.
La musica che suonavano era quella di MOZART
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