LA REGINA DEI GHIACCI

Era invidiosa della principessa Emsì, era troppo bella e aveva tutti quei gioielli scintillanti che lei non avrebbe mai potuto possedere.

“La punirò per l’affronto che mi ha fatto. Mandare come messaggero quell’incapace gallinaccio, a me, la regina del fuoco! Nessuno mi ha mai trattato così! Se ne pentirà quella smorfiosa! Altro che Regina dei Ghiacci! Diventerà Regina del Nulla!”

Andando verso il tempio la fata Alfo brontolava così forte che Verdino si svegliò e volle seguirla. Non gli piaceva per niente quella fata lì. Nascosto dietro una statua vide Alfo armeggiare con una sfera di cristallo, poi la sentì gridare:

“CODE DI ROSPO, LINGUA DI BUE,

CHE IL REGNO DEI GHIACCI SI DIVIDA IN DUE!

 A  ME  LA  LAVA  E  LA FORZA  DEL VENTO,

 AVANZI  IL  DESERTO  ARIDO  E  SPENTO!”