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Marocco Dicembre 2008-Gennaio 2009
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Marrakech Tra
i monumenti storici di Marrakech spiccano le Tombe Saadiane. Una
necropoli per ricordare i morti delle dinastie dei sultani saadiani
costruite dal sultano Ahmed el
Mansour nel XVI secolo. La maggior parte delle tombe
si trovano in un piccolo bosco e le
lastre commemorative sono coperte da colorati mosaici. Le tombe del
sultano e della sua famiglia, invece, sono incastonate nel pavimento di
Mausolei dalla raffinata arte araba.
La Djemaa el
Fna è senza
dubbio la piazza più famosa del Maghreb, il punto più frequentato della
città. Da un souk all’altro, attraverso un bandolo inestricabile di
stradine, ci si ritrova nel cuore delle Mille e Una Notte. Una piazza
che ha la caratteristica di cambiare volto nell’arco della giornata:
dalla mattina al pomeriggio è presidiata da saltimbanchi, musicisti,
incantatori di serpenti e cavadenti; dal pomeriggio alla sera vengono
impiantati dei veri e propri ristoranti ambulanti dove si possono
gustare meravigliosi spiedini di carne, caldi tajine (recipienti in
terracotta a forma di cono per cuocere couscous con verdure carne o
pesce), lumache e quant’altro offre la cucina marocchina. È in questo
momento che la piazza assume un’ atmosfera affascinante. Dalle griglie
(se ne possono contare tantissime) salgono nuvole di fumo che,
espandendosi come una leggera nebbia, avvolgono tutta la piazza. Anche
la
Kutubiya
che svetta nel cielo scuro della notte, si vela per mostrare il suo
fascino.
Il nostro viaggio termina a Marrakech con la consapevolezza che quella gente che nel nostro paese chiamiamo più o meno bonariamente “vu cumprà” proviene da una terra ricca di storia,cultura ed arte. |
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