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a cura di Teresa Ducci

Mosca

Il nostro viaggio Inizia a Mosca.
Inaspettato il traffico intenso sulla strada che dall’aeroporto conduce al centro città ed  invece sembra sia una costante. Per arrivare a Mosca abbiamo impiegato circa un’ora. La prima impressione non è stata delle più edificanti in quanto tutta la periferia è caratterizzata da enormi palazzoni a 12-13 piani di colore grigio: enormi parallelepipedi che sembrano messi disordinatamente e senza piano regolatore. Ma quello che mi ha  colpita da subito è la scrupolosa pulizia delle strade e la decorazione dei prati con aiuole e fiori che si alternano tra i palazzi grigi e li rendono accettabili.

Solo avvicinandosi al centro si inizia ad apprezzare Mosca per la maestosità dei suoi edifici: l’immensità  della Piazza Rossa, la grandiosità del Cremlino e le suggestive chiese dalle innumerevoli cupole a volte dorate a volte piastrellate come quelle della cattedrale di San Basilio, fanno di questa metropoli una bellissima città.
A differenza della nostra prima impressione, la pianta di Mosca ha una struttura  molto regolare. La città si snoda in viali concentrici a partire dal Cremlino, fortezza triangolare sede e centro amministrativo e politico.

Il Cremlino
I
l Cremlino, il cui nome significa “fortezza” sorge sulla sponda settentrionale del fiume Moscova e rappresenta  da sempre il simbolo del potere dello Stato e di Mosca. Fu Cittadella degli zar, quartier generale dell'Unione Sovietica ed ora residenza del presidente russo. È situato nel cuore di Mosca. La fortezza sovrasta l’intera città con le sue torri, le cattedrali ed i palazzi. Proprio lì nacque Mosca con una prima semplice costruzione in legno, via via modificata, ampliata e ristrutturata attraverso i secoli fino al suo aspetto moderno.
La cittadella è costituita da diversi nuclei: oltre alle sette chiese ortodosse caratterizzate da cupole dorate che sotto i raggi del sole abbagliano lo sguardo, troviamo  il Palazzo del Patriarca, l’imponente  Armeria di Stato, oggi museo  dei tesori russi ed ortodossi tra cui le famose uova realizzate dai Fabergé fino al Palazzo dei Congressi, la più recente costruzione dall'aspetto stilizzato e moderno, molto criticata per paura che l'eccessiva modernità potesse inficiare il riconoscimento alla cittadella di Patrimonio dell'Umanità UNESCO.

Il Cremlino, dalla cinta muraria con le sue torri rosse alla maestosità dei palazzi, sembra parlare della potenza di questa città. Anche la campana più grande del mondo ed il cannone più grande del mondo, sebbene non abbia mai suonato la prima e mai sparato il secondo, sono esposti all’aperto a dimostrazione di  potere e forza.
L'attenzione molto alta ed i controlli sui turisti che si recano a visitarlo provocano una fila abbastanza lunga all'ingresso. Si entra attraverso un metal detector e vengono controllate minuziosamente le borse di piccole dimensioni, mentre non sono assolutamente ammessi zaini e borse voluminose.

La Piazza Rossa
Proprio adiacente alle mura del Cremlino si apre la Piazza Rossa: una delle piazze più estese al mondo.
I
l nome "Piazza Rossa" non deriva né dal fatto che gli edifici e le costruzioni attorno ad essa sono per lo più di colore rosso né dal collegamento fra il colore rosso e l'ideologia comunista. Il nome deriva da un aggettivo russo che significa sia rossa che bella ed è proprio a questa seconda accezione che si riferisce il suo nome.
Una piazza da visitare di
 giorno, per coglierne tutti i dettagli, ma è da non perdere di sera perchè l'illuminazione la rende indimenticabile.
Entrando sulla destra si estendono i grandi magazzini di Stato Gum i cui profili illuminati ne ridisegnano la sagoma. Sulla sinistra invece si erge il Mausoleo di Lenin, un’ austera costruzione di marmo rosso che contiene il corpo imbalsamato del grande statista russo. Non siamo riusciti a visitarlo tanto era lunga la fila che si snodava a serpentone fino nel centro della piazza. Ma la visione più bella ed indimenticabile è il  gioiello simbolo di Mosca: La cattedrale di San Basilio che si erge al centro, in fondo alla piazza
. Una delle chiese più originali al mondo con i suoi pinnacoli colorati.
La cattedrale fu voluta da Ivan il Terribile
per celebrare la vittoria sui tartari a Kazan, avvenuta nel 1552. Fu costruita nell’arco di cinque anni e mezzo. Un complesso architettonico composto da nove  torri con  cupole a bulbo ricoperte da piastrelle policrome. Il numero delle cupole stanno ad indicare il numero dei  giorni necessari per far capitolare Kazan.
La leggenda narra che, una volta terminata l’opera, Ivan il Terribile rese ciechi gli architetti in modo che non avessero più la possibilità di ripetere un tale capolavoro.
L’interno  è c
omposto da nove cappelle raccolte attorno alla  torre centrale. Le pareti sono completamente pitturate e decorate in stile bizantino. I colori delle pitture murali sono il risultato delle sperimentazioni cromatiche del secolo XVII, quando si cominciarono a preferire i colori più chiari e maggiormente sfumati, grazie alla scoperta della vasta gamma di coloranti disponibili e le diverse combinazioni.

Pianta della Cattedrale di San Basilio

 

 

 


Mappa di mosca

 



Cremlino

 



Cremlino

 



Cremlino

 



Cupole Cremlino

 



Cremlino

 



Cannone

 


Piazza Rossa 


 Mausoleo di Lenin       


San Basilio  


 San Basilio    


Magazzini di Stato Gum