Mosca
Il nostro viaggio Inizia a Mosca.
Inaspettato
il traffico intenso sulla strada che dall’aeroporto conduce al
centro città ed invece sembra sia una costante. Per arrivare a Mosca abbiamo impiegato
circa un’ora. La prima impressione non è stata delle più edificanti
in quanto tutta la periferia è caratterizzata da enormi palazzoni a
12-13 piani di colore grigio: enormi parallelepipedi che sembrano
messi disordinatamente e senza piano regolatore. Ma quello che mi ha
colpita da subito è la scrupolosa pulizia delle strade e la
decorazione dei prati con aiuole e fiori che si alternano tra i
palazzi grigi e li rendono accettabili.
Solo avvicinandosi al
centro si inizia ad apprezzare Mosca per
la maestosità
dei suoi edifici: l’immensità della Piazza Rossa, la grandiosità
del Cremlino e le suggestive chiese dalle innumerevoli cupole a
volte dorate a volte piastrellate come quelle della cattedrale di
San Basilio, fanno di questa metropoli una bellissima città.
A differenza della nostra prima
impressione, la pianta di Mosca ha una struttura molto regolare. La
città si snoda in viali concentrici a partire dal Cremlino, fortezza
triangolare sede e centro amministrativo e politico.
Il Cremlino
Il
Cremlino, il cui
nome significa “fortezza”
sorge sulla sponda settentrionale del fiume Moscova e rappresenta da
sempre il simbolo del potere dello Stato e di Mosca. Fu
Cittadella degli zar,
quartier generale
dell'Unione
Sovietica ed ora residenza del
presidente russo.
È situato nel cuore di Mosca. La fortezza sovrasta l’intera città
con le sue torri, le cattedrali ed i palazzi. Proprio
lì nacque Mosca con una prima
semplice costruzione in legno, via via modificata, ampliata e
ristrutturata attraverso i secoli fino al suo aspetto moderno.
La cittadella è
costituita da diversi nuclei: oltre alle sette chiese ortodosse
caratterizzate da cupole dorate che sotto i raggi del sole
abbagliano lo sguardo, troviamo il Palazzo del
Patriarca, l’imponente Armeria di Stato, oggi museo
dei tesori russi ed ortodossi tra cui le famose uova realizzate dai
Fabergé fino al Palazzo dei Congressi, la più recente
costruzione dall'aspetto stilizzato e moderno, molto criticata per
paura che l'eccessiva modernità potesse inficiare il
riconoscimento alla cittadella di Patrimonio dell'Umanità UNESCO.
Il Cremlino,
dalla cinta muraria con le sue torri rosse alla maestosità dei
palazzi, sembra parlare della potenza di questa città. Anche la
campana più grande del mondo ed il cannone più grande del mondo,
sebbene non abbia mai suonato la prima e mai sparato il secondo,
sono esposti all’aperto a dimostrazione di potere e forza.
L'attenzione molto alta ed i controlli sui turisti che si recano a
visitarlo provocano una fila abbastanza lunga all'ingresso. Si entra
attraverso un metal detector e vengono controllate minuziosamente le borse
di piccole dimensioni,
mentre non sono assolutamente ammessi zaini e borse voluminose.
La Piazza Rossa
Proprio adiacente
alle mura del Cremlino si apre la Piazza Rossa: una delle piazze più
estese al mondo.
Il nome "Piazza
Rossa" non deriva né dal fatto che gli edifici e le costruzioni
attorno ad essa sono per lo più di colore rosso né dal collegamento
fra il colore rosso e l'ideologia
comunista. Il nome deriva da
un aggettivo russo che significa sia rossa che
bella ed è proprio a questa seconda accezione che si riferisce il
suo nome.
Una piazza da visitare di
giorno, per coglierne tutti i dettagli,
ma è da non perdere di sera perchè l'illuminazione la rende
indimenticabile.
Entrando sulla destra si estendono i grandi magazzini di Stato
Gum i cui profili illuminati ne ridisegnano la sagoma. Sulla sinistra
invece si erge il Mausoleo di Lenin, un’ austera costruzione
di marmo rosso che contiene il corpo imbalsamato del grande statista russo. Non siamo riusciti a
visitarlo tanto era lunga la fila che si snodava a serpentone fino nel
centro della piazza. Ma la visione più bella ed indimenticabile è
il gioiello
simbolo di Mosca: La cattedrale di San Basilio che si erge al
centro, in fondo alla piazza.
Una delle chiese più originali al mondo
con i suoi
pinnacoli colorati.
La cattedrale fu voluta da Ivan il Terribile
per celebrare la vittoria sui tartari a
Kazan, avvenuta nel 1552. Fu costruita nell’arco di cinque anni e
mezzo. Un complesso architettonico composto da nove torri con
cupole a bulbo ricoperte da piastrelle policrome. Il numero delle
cupole stanno ad indicare il numero dei giorni necessari per far
capitolare Kazan.
La leggenda narra che, una volta
terminata l’opera, Ivan il Terribile rese ciechi gli architetti in
modo che non avessero più la possibilità di ripetere un tale
capolavoro.
L’interno è composto
da nove cappelle raccolte attorno alla torre centrale. Le pareti
sono completamente pitturate e decorate in stile bizantino. I colori
delle pitture murali sono il risultato delle sperimentazioni cromatiche del secolo XVII, quando si cominciarono a preferire i colori
più
chiari e maggiormente sfumati, grazie alla scoperta della vasta
gamma di coloranti disponibili e le diverse combinazioni.
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Pianta della
Cattedrale di San Basilio |
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Mappa di mosca
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Cremlino
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Cremlino
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Cremlino
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Cupole Cremlino
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Cremlino
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Cannone
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