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New York-New Orleans

 Aprile 2014

a cura di Teresa Ducci

New York: la Grande Mela

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"The Big Apple”
Molte sono le ipotesi sulla derivazione di questo appellativo di New York.
*Nel 1909 Edward S. Martin, in uno dei suoi libri, paragonava lo stato di New York a un melo, con le radici nella valle del Mississippi e il frutto a New York.
*Negli
anni venti il termine fu riproposto dal cronista sportivo John J. Fitzgerald, che definì grande mela  l'ippodromo di New York.
*I musicisti
jazz, negli  anni trenta e quaranta usavano questa definizione come metafora del successo: quando i concerti erano lontano da New York, si suonava "sui rami"; al contrario, suonare a New York significava suonare nella "Grande Mela", forse anche perché si dice che i musicisti jazz, quando suonavano nei locali di Manhattan, come compenso ricevevano una grossa mela.
Resta il fatto che New York è sempre stata connotata come una immensa città.

Sarà che l' immaginario di questa città è stato costruito sui tanti film americani, la mia prima impressione è stata quella di esserci già stata. Mi è sembrato di riconoscere vie e palazzi; di rivedere gli inseguimenti sulle scale antincendio di ferro che si inerpicano a zigzag sui palazzi di fine 800; di riconoscere personaggi che fanno jogging in Central Park;  di riconoscere le porte d'ingresso delle case, una dopo l'altra, tutte precedute da  pochi gradini con mancorrenti  in ferro battuto; di riconoscere le panoramiche a tutto campo degli enormi grattacieli. Insomma come se fossi capitata su un set cinematografico.