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In Coscienze

di Gregory Porretta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                    Entra la professoressa...

PROF: ben detto Rossi!
FEDERICO: g-grazie professoressa b-buongiorno.
PROF: buongiorno?? A me non sembra affatto un buongiorno!! siete 4 gatti su 12.. ma chi pensate di prende  in giro scusate?? Io ho bisogno di voti! Vi ho avvisato ben 3 giorni fa per questo compito in classe pensavate di boicottarmi cosi facilmente?? Eh?? Ma a me non me ne frega nulla sapete che faccio?? Il compito è rimandato come volevate voi ma non mi lascerò scappare l' occasione di mettere in saccoccia ben 4 voti e successivamente di finire i vostri compagni assenteisti.
LAURA: cosa?? Ma prof… guardi che non può farlo!
PROF: ah no e chi me lo vieta scusa? Voi vi credete furbi? State qui a parlare di libertà, io lavoro, sono un insegnate ho un programma da rispettare e delle scadenze e voi ve ne infischiate letteralmente. Ad ogni modo... non ho intenzione di discutere. Qualche volontario… ?
 

                  Improvvisamente entra Lancetti in ritardo spalancando la porta della classe:

LANCETTI: b-buongiorno prof mi scusi eccomi!!

              la classe scoppia a ridere…

PROF: oooh....lieta di averti qui Lancetti, ben 5 voti allora oggi su 12… bene bene, vieni pure alla lavagna
LANCETTI: c-come alla lavagna? Non c’era il compito scritto oggi?
PROF: la prossima volta vedi di essere puntuale, te lo do io il compito scritto!!
LANCETTI: professoressa sono solo 5 minuti non le sembra il male minore a confronto di mezza classe assente? e..e poi guardi che io ero qui dalle sette e mezza sa? Solo che come vede sono in tuta perchè ero convinto fosse venerdì e ci fosse educazione fisica, cosi sono andato in palestra poi ho visto che non veniva nessuno e mi sono brillantemente accorto che avevo completamente sbagliato, allora mi sono detto: se ieri era venerdì oggi non lo è... quindi oggi c’è il compito di storia!! ed ero già pronto per tornarmene a casa tanto che..
PROF: ma cosa stai dicendo sciagurato??
LANCETTI: guardi non sto mentendo!! Avevo già falsificato la firma..

                  prende freneticamente il libretto delle giustificazioni e tenta di esibirlo alla professoressa…

PROF (infuriata): questo è troppo!! Voi siete completamente senza senno!! Se il futuro è in mano a gente come voi siamo rovinati, voglio convocare una riunione con i vostri genitori e fargli presente che cosa stanno crescendo...
CARLO (timidamente): mi scusi professoressa ma forse.. sta esagerando..
PROF: Carlo, proprio da te un commenti non me lo aspettavo... forse è il caso che riveda certe medie, siete tutti quanti senza rispetto. La scuola non è un parco divertimenti! Ad ogni modo vieni qui e parlami della seconda guerra mondiale (rivolgendosi a Federico). È bene che tutti voi sappiate cosa è successo in passato proprio perché certi errori non si ripetano mai più, certo mi pare di capire che in mano a queste generazioni di giovani assenteisti il mondo andrà a rotoli, loro pensano di essere liberi di fare ciò che gli pare ma qui ci sono delle regole! Delle regole da rispettare!
CARLO: ben detto professoressa!

                La classe si gira tutta verso Carlo con espressioni di disprezzo e disapprovazione..

PROF: silenzio!.... E ora un bel 3 politico a tutti gli assenti..

              la classe sospira sbalordita...

FEDERICO: come politico?? Questo sembrerebbe di più un incidente diplomatico!!
LAURA: professoressa ma abbiamo l'esame quest'anno! forse avrebbe dovuto tener conto delle interrogazioni di questo periodo prima di fissare il compito e..
PROF: ma come ti permetti ragazzina? Vuoi insegnarmi a fare il mio lavoro? Ora neghiamo pure davanti all'evidenza?? Una classe assente e voi venite a farmi la morale sull'esame? Di questo passo voi non ci arriverete proprio all'esame. Ed ora a noi.. dimmi in seguito a quale trattato e quali furono le condizioni che crearono povertà e malcontento nel popolo tedesco a tal punto da rendere la Germania terreno fertile per la crescita del pensiero Nazista.

            Lancetti sgrana gli occhi, non ha la minima idea e tenta di farfugliare qualcosa..

PROF: cosa stai farfugliando?? non hai studiato un accidente! Ma non vi rendete conto?? La scuola è l opportunità che avete di sapere quello che è successo prima che voi nasceste, gli errori che l' uomo ha commesso....per non ripeterli di nuovo e seguire insieme il cammino del progresso e della civiltà verso…

           Camilla si alza in piedi lo interrompe bruscamente e dice...

FLAVIA: ma io sa cosa le dico? Che a me non me ne frega proprio niente di quello che è stato fatto prima che io nascessi, pensa forse che siamo una massa di automi sempre impeccabili?? Noi siamo perfettamente in grado di distinguere il bene dal male e poi a me le sue lezioni di storia non sono mai piaciute, me la voglio costruire da sola a la mia storia, io voglio sbagliare! E voi? (Rivolgendosi alla classe)
LAURA: (alzandosi in piedi).. anche io voglio sbagliare
FEDERICO: (alzandosi in piedi).. si anche io… anche io voglio essere libero..
LANCETTI: anche io voglio essere libero di sbagliare professoressa..
PROF: (attonita): come vi permettete, cos'è una rivolta?? e tu Carlo??

            la classe si rivolge nuovamente a lui con lo sguardo cercando e sperando complicità..

CARLO: (alzandosi in piedi) si professoressa anche io..l vorrei essere libero di conoscere.. libero di capire.. vorrei essere libero.. libero come un uomo..

                                                     TRACK 6 – Gaber base musicale

FEDERICO: come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
LAURA: e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
FLAVIA: sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
CARLO: incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.

                                                            IN CORO:
                                      La libertà non è star sopra un albero,
                                      non è neanche il volo di un moscone,
                                      la libertà non è uno spazio libero,
                                       libertà è partecipazione.


                 ..FINE..

 

a cura di Paola Lerza e Teresa Ducci