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LA FESTA DELLA RICONOSCENZA

atto unico di ADELE CHIAPPISI

                                                                                      

TUTTI IN SCENA

 

 

Anna: A questo punto c’è Gabriele con alcuni giochi di prestigio. Non ci rimane che chiamarlo con tutto il suo materiale.

Marta: Signore e signori, ecco a voi il mago………….

Armando: (rivolto a Marta) Mi rubi anche il mestiere, adesso?

Marta: (con aria da saputella) Non trovo giusto che le vallette siano relegate al ruolo di donna-oggetto. Noi ragazze dobbiamo avere il nostro spazio!!!!

Tutte le bambine: Giusto! Ha ragione!

Armando: Sto per avere un attacco isterico! Ma chi ce l’ha fatto fare a voler mettere su lo spettacolo tutto da soli?

Manfredi: Certo è un’impresa  questa,  direi titanica…Autogestirsi non è facile per niente.

Alice: Non potevamo eseguire qualcosa preparato dalla maestra, come negli altri anni? Che ne so, una recita, un musical,  una poesia…

 (alla parola poesia entra Gaia e comincia)

Gaia: Eccoci qua, non senza….

Armando:  Fuoriiiii!!!!

Gaia: vado, vado,…ma mi avete chiamato voi comunque…

(Armando si mette le mani nei capelli, sconsolato e gli altri lo consolano)

Flavia: Dai, Armando, non fare così! Non avvilirti. Con un po’ di pazienza ce la faremo a portare avanti uno spettacolo decente.

Sebastiano: Non è colpa tua se tutto va storto, siamo dei dilettanti, infine! Quello che conta è la buona volontà!

Roberta: E poi non tutto è perduto. Si dice che quando va male la prova generale, la prima andrà benissimo. Ricordate, ci ha parlato spesso la maestra di queste cose quando siamo andati al … [inserire il nome del teatro della città]. Ricordate che bellissima esperienza?  Io, ero senza parole quando siamo entrati in platea…

Armando: Non credo che sia il nostro caso.

Anna: Non essere pessimista. L’importante è che abbiamo lavorato e ci siamo impegnati con serietà.

Alessandro M.: Che siamo tutti amici.                   

Sebastiano: Che ci vogliamo tutti bene!

Mirko: Che ci aiutiamo a vicenda…

Roberta: Abbiamo passato molto tempo insieme a scuola in questi cinque anni e non saranno un mazzo di fiori o una poesia a rovinare la festa che abbiamo preparato.

Armando: Avete ragione. Sono contento di avere amici come voi e vi ringrazio. 

 

 

 

 

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Pagina web a cura di Liliana Manconi - Immagini di Lucia Maria Izzo