Quinta scena
Nilla: -
Oh, adesso che i cuccioli si sono addormentati e le due coppie sono
uscite posso sbrigare qualche faccenda
(spolvera).
Stare
dietro a questi cuccioli è piacevole ma faticoso!
(campanello)
Din, don!
Nilla: -
Ma sono già tornati! Strano, meglio chiedere prima chi è…Sì?
Orazio
(fuori scena):
-
Signora, siamo operai del
gas.
Gaspare: -
Sì sì, del gas.
Nilla:
-
Non aspettiamo nessun operaio del gas. Tornate quando ci sono i
padroni di casa.
Gaspare: -
Signora, ci faccia entrare, è urgente!
Orazio: -
Vuole per caso che le salti in aria la casa?
Nilla: -
Che sciocchezze. Tornate domani vi dico!
Orazio
(spinge):
-
Su nonnetta, non ci far perdere tempo.
Gaspare: -
Noi abbiamo un lavoro da svolgere.
Nilla
(impaurita):
-
Insomma, chi siete? cosa
volete? Uscite subito di qua.
Orazio: -
Hai sentito Gaspare ... ci minaccia! Ma che paura, tremo tutto!!!
Gaspare: -
Su, andiamo in cucina.
Nilla: -
Voi non andrete da nessuna parte
(sbarra la strada con le braccia
a loro che si avvicinano).
Fermi, fermi!
Gaspare: -
Senti Orazio, la tipa mi ha proprio scocciato, non la sopporto più.
Orazio: -
Chiudiamola nello stanzino delle scope. (la trascinano fuori)
Nilla
(fuori scena):
-
Aiuto, aiuto!
Orazio: -
Tappale la bocca Gaspare!
Gaspare: -
Cosa ... non vorrai ucciderla.
Orazio: -
Ma no, cosa vai a pensare, imbavagliala.
Gaspare: -
Aaaaaah! (esce e rientra)
Ecco fatto, ora non ci darà più
fastidio. Prendiamoci i cuccioli.
(escono e rientrano con un grosso sacco sulle spalle)
Gaspare: -
Come sono pesanti Orazio. Ma perché non li porti un po’ anche tu?
Orazio: -
Io sono la mente e tu sei il braccio della banda no? Zitto e porta!
Gaspare
(lamentosamente): -
Sempre il solito prepotente!
(escono)
(entrano Rudy, Anita, Pongo, Peggy)
Anita:
-
Nilla, siamo tornati. Nilla, dove sei?
Nilla
(fuori di scena): -
Mmmm. Mmmm!
Rudy
(esce di scena): -
Nilla, che t’hanno fatto? (rientra)
Nilla:
-
Hanno rapito i cuccioli, hanno rapito i cuccioli!
Rudy: -
Non è possibile!
(esce e rientra)
È vero, non ci sono più.
Anita: -
Oh no! (escono)
Peggy
(angosciata): -
Oh Pongo,e ora che facciamo?
Pongo: -
Chiamiamo il Telegrafo del Crepuscolo.
Peggy: -
Che cos’è?
Pongo: -
E’ un sistema di comunicazione canina. Ululo la mia richiesta
d’aiuto e attendo la risposta. Uuuh, (attende) uuuuh!
Peggy: -
Pensi che funzionerà, caro?
Pongo: -
Lo spero! Uuuuuuh! (Pongo e Peggy accostano una “zampa”
all’orecchio per ascoltare)
(Da fuori scena, dopo alcuni secondi) Uuuuuuh, uuuuuuuuh!
Pongo: -
Hai visto? Li hanno già individuati. (resta in ascolto) Perbacco, si dirigono a villa de’ Mon.
Peggy: -
Quella donna cattiva! Li ridurrà in pellicce.
Pongo: -
Noi non lo permetteremo. Andiamo Peggy!
(musica)
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