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La Costituzione Italiana

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Attività Didattiche

Scuola primaria/ secondaria di primo grado

COMPRENSIONE DEL TESTO

  1. Cosa bisogna mostrare per mantenere sempre vitale la Costituzione secondo quanto viene affermato in questo discorso di Calamandrei?
    indifferenza
    impegno
    Volontà
    insofferenza

  2. Dove si dice che bisogna andare per ricordare i partigiani che hanno combattuto per la libertà?
     

  3. Da quale giornalista/giurista furono pronunciate le parole che sono state declamate in questa parte finale?

    LAVORARE SULLE PAROLE

  4. In questa ultima parte la costituzione viene presentata come un'automobile. Seconda te è stata usata una "similitudine"o una"metafora"?

  5. Scrivi una frase che contenga una similitudine e un'altra che contenga una metafora

  6. Fai una ricerca sulla figura del giornalista/giurista di cui si parla in questa parte finale e stila una breve relazione con i punti salienti che ne caratterizzarono la vita.

RIFLESSIONI SULLA LINGUA:

  1. Esegui l'analisi grammaticale del primo paragrafo.

  2. Ricerca nel testo finale:  nomi, aggettivi, pronomi, articoli, preposizioni, verbi, avverbi

puoi aiutarti usando la tabella che puoi scaricare qui

Finale

 

Un docente legge a voce alta:

 

La costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla costituzione è l’indifferenza alla politica.

Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.

 

Piero Calamandrei “Agli studenti milanesi “1955

Note: durante la lettura viene proiettato il video con il discorso di Calamandrei (il video qui a lato è una riduzione del video prodotto). Può essere aggiunto come sottofondo musicale "Braveheart"

 

 

 

 

 

 

 

a cura di Lucia Bartoli, Lucia Maria Izzo, Liliana Manconii