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La Costituzione Italiana |
indice copioni |
Attività Didattiche Scuola primaria/ secondaria di primo grado COMPRENSIONE DEL TESTO
RIFLESSIONI SULLA LINGUA:
puoi aiutarti usando la tabella che puoi scaricare qui |
Finale
Un docente legge a voce alta:
La costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove. Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile, bisogna metterci dentro l’impegno, lo spirito, la volontà di mantenere queste promesse, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla costituzione è l’indifferenza alla politica. Ma ci sono anche umili nomi, voci recenti. Quanto sangue e quanto dolore per arrivare a questa costituzione! Dietro a ogni articolo di questa costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi, caduti combattendo, fucilati, impiccati, torturati, morti di fame nei campi di concentramento, morti in Russia, morti in Africa, morti per le strade di Milano, per le strade di Firenze, che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa carta. Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.
Piero Calamandrei “Agli studenti milanesi “1955 Note:
durante la lettura viene proiettato il video con
il discorso di Calamandrei (il video qui a lato
è una riduzione del video prodotto). Può essere
aggiunto come sottofondo musicale "Braveheart" |
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a cura di Lucia Bartoli,
Lucia Maria Izzo, Liliana Manconii |
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