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Il coraggio dei bambini recita di Natale di Mariliana Bortoluz |
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(Cesare si guarda in giro)
Cesare: Ehi! Guardate, c’è un tronco! Svelti, venite tutti qua che proviamo a sollevarlo e a metterlo sull’altra sponda del crepaccio.
Narratore 1: Tutti insieme i bambini riuscirono a sollevare il tronco ma la parte più difficile arrivò quando dovettero attraversare il crepaccio.
Claudio: Vado prima io, mamma mia, non devo guardare in giù. Ecco, arrivato! non abbiate paura, passate, svelti, non abbiamo molto tempo!
Sara: Voi siete matti, io non passo, non passo, ho pauraaaa!
Giulia: Anch’io ho paura, Sara, ma dobbiamo avere fiducia in noi stessi. Dai, piano piano ce la faremo!
Paolo: Ora passo io, ecco fatto!
Giulia: Prometto che se passo il ponte e arrivo dall’altra parte sana e salva, farò la brava … non farò più arrabbiare la mamma, il papà, la zia, i nonni, il cane e il gatto.
Giulia: Evviva, ce l’ho fatta, dai Sara!!!
Sara: Io prometto che se ce la faccio non mi arrabbierò più con mia sorella! Evviva, passato!
Cesare: Adesso tocca a me, mamma mia che fifaaaa!
Narratore 2: I bambini con tutte le loro paure riuscirono a superare la prima prova che era molto pericolosa. Avevano capito che non bisogna dire “ Non sono capace” ma “provo, perché senz’altro ce la posso fare”.
Narratore1: Il giorno stava per finire e i bambini sapevano che dovevano fare in fretta, dovevano salvare il Natale!
Narratore 2 : Ma ecco che Paolo vide qualche cosa di strano …
Paolo: Ehi! Guardate, c’è una grotta!
Claudio: Sì, ma c’è anche un masso davanti!
Cesare: Dai proviamo a spostarlo
(Tutti insieme provano a spostare il masso )
Sara: No, non ce la faremo mai, è troppo pesante.
Giulia: Dobbiamo trovare un’altra soluzione
Claudio: Aspettate, nella lettera c’era scritto che il masso si toglieva pronunciando delle parole magiche.
Paolo: Sì, ma quali saranno?
Claudio: Vi ricordate quella filastrocca che avevamo inventato a scuola? Proviamo con quella.
Claudio: Accidenti, io non l’avevo ancora imparata bene. Voi ve la ricordate?
Giulia: Non avevo dubbi, sempre il solito, eh! Fortunatamente io la so, e tu Sara?
Sara: Sì la so.
Giulia: Paolo e Cesare, e voi la sapete?
Paolo e Cesare: Sì, dai, recitiamola e tu, Giulia, non essere sempre la solita.
Giulia: Scusate, avete ragione. Scusami Claudio se ti ho offeso.
Claudio: Non ti preoccupare io non mi offendo, ma ora proviamo a dirla.
(Tutti insieme)
Masso masso Togliti dal nostro cuore E lascia entrare La gioia e l’amore A tutti quelli che come noi credono nell’amicizia nella felicità e in un Natale pieno di bontà.
Narratore 1 : Appena pronunciate quelle parole, il masso si spostò e come per incanto comparve Babbo Natale.
Babbo Natale: Cari bambini, avete creduto nella vostra forza e superato le prove. Avrete come regalo quello che desiderate con il cuore.
Narratore 2: Appena pronunciate quelle parole, una forte bufera trasportò i bambini di nuovo a scuola.
Claudio: Siamo di nuovo a scuola? Evviva!!
Paolo: Ho capito tante cose da questa avventura!
Cesare: Avventura o sogno???
Sara: Non importa cosa è stato, ora abbiamo capito che se abbiamo fiducia in noi stessi tutto si può fare e tutti possono aiutare.
Giulia: È proprio vero cari amici, ma ricordiamoci che ci dobbiamo aiutare ma ….
NON SOLO A NATALE!
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Immagini di Lucia Maria Izzo
Pagina web a cura di Lucia Bartoli-Lucia M.Izzo-Liliana Manconi
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