Personaggi:
Manzoni, Abbondio, Griso, Bravi
(scena: fondale natura; muretto
sul fondo a destra, sul quale stanno, di spalle immobili e poco
visibili, i bravi, leggio vuoto al centro)
Manzoni: (entra da sinistra; con
il libro dei Promessi Sposi in mano e va al leggio) Signore e
Signori buonasera. Vi presento la mia opera, I Promessi Sposi: “quel
ramo del lago di Como..... monti”
Abbondio: (da sinistra) Ah,
quanto è dura la vita!
Manzoni: (senza distogliere lo
sguardo dal testo) Abbondio, torna indietro!
Abbondio: Ah, povero me! (
incurante)
Manzoni: (seccato, girandosi)
Senti, don Abbondio, fammi il piacere: non è ancora il tuo turno! Per il
tuo ingresso, bisogna aspettare ancora... due pagine, vedi... c'è la
descrizione, quel po' di cappello introduttivo e poi... ecco: “per
una di quelle stradicciole...”
Abbondio: Eh, ho capito, ho capito,
ma che vuole, signor Manzoni, io mi trovavo a passare di qua e... ho
pensato che si potrebbe fare un po' prima... anzi, guardi, me ne vado
subito, così tolgo disturbo e si fa prima (fa per correre via ma
Manzoni lo afferra per la tonaca)
Manzoni: Ma... ma... che storia
mai questa? Come sarebbe a dire? Nella figura di don Abbondio culmina
la mia descrizione del paesaggio... il prete, oserei dire, è un elemento
paesaggistico lui stesso, è il punto focale del paesaggio... in questo
verde riposante di colline e di vigneti ecco che lui, per la sua
passeggiata quotidiana, scende da una stradicciola...
Abbondio: ... correndo!
Manzoni: ... correndo. Ma no, ma
cosa mi fai dire! Nella passeggiata don Abbondio non corre mai,
PASSEGGIA, è una PASSEGGIATA, no?
Abbondio: Beh, questa volta...
correva.
Manzoni: E perché, di grazia?
Abbondio: Perché... perché aveva
fretta.
Manzoni: Fretta? Ma se c'è una
persona che normalmente fretta non ce l’ha mai, quella sei proprio tu!
Abbondio: (fare circospetto)
La verità è, signor Manzoni, che vorrei evitare di incontrare quei
cattivi...
Manzoni: Ma che cattivi! Al massimo
un paio di bravi!
Abbondio: Questa poi! Ora mi deve
spiegare perché si ostina a volerli chiamare bravi, che io, in fede mia,
gente di più cattiva non ha mai vista. Perché vede... (intanto i
due si sono spostati verso il centro, sino ai bravi che intervengono con
aria minacciosa) Uh, signor Manzoni, sono già qui, i bravi!!
(sviene)
Griso: Signor curato!
Bravo: Per servirla!
Manzoni: Buoni voi, un attimo! (ad Abbondio) Abbondio, sveglia, forza, tirati su! Santo cielo, non
è possibile. Questa scena l'avremo provata almeno quaranta volte, e
tutte le volte è finita così: questo che mi sviene, e io che la mando
in infermeria. Ma vuoi capirla una volta per tutte che qui stiamo
recitando? Questi sono bravi finti… ecco qui (li presenta con nome
classe) Beh, portatelo in infermeria! (entrano due infermieri e
provvedono) (ai bravi) E voi, vi ho già detto di usare meno enfasi,
che quello là è un tipo impressionabile! Dite un po', da quant'è che siete
qui?
Griso : Da stamattina.
Bravo: Alle otto e mezza.
Manzoni: Alle otto e mezza? E
perché mai?
Griso: L'illustrissimo signore
nostro don Rodrigo...
Bravo: Riverisco!
Griso: Ci ha detto ieri sera...
Bravo: Voi andate presto e
piazzatevi là, che con questo Alessandro Manzoni non si sa mai.
Griso: Eh già, che c'è il caso che
ci faccia qualche scherzetto, con questo matrimonio...
Bravo: ... che non s’ha da fare!
Manzoni: Beh, d'accordo, non s'ha
da fare per ora, ma...
Griso: Niente ma, signor Manzoni:
questo matrimonio non s'ha da fare, né ora ne mai!
Bravo: Manco alla fine del romanzo.
Riverisco! (escono da destra)
Manzoni: Ehi, un momento,
aspettate! Quest'era la battuta per don Abbondio, non per me! Ehi,
tornate indietro!
Abbondio: (rientrando da
sinistra) Oh, per me invece va benissimo, signor Manzoni. Con i
bravi se la veda lei, e tanti saluti. (fa per uscire)
Manzoni: (trattenendolo)
aspetta qui tu, vigliacco d'un curato!
Abbondio: Uh, ci siamo: qui è
meglio chiarire un paio di cosette: quella partaccia lì lei la fa fare
al SUO don Abbondio, quello vero, non a me! Io non c'entro, non ci ho
colpa, sono qui per sbaglio, sono... ecco, vede (si presenta),
quindi arrivederci, io me ne lavo le mani e per il suo personaggio... si
arrangi!
Manzoni: (correndogli dietro) Abbondio! Abbondio!
Cala il sipario e Manzoni rimane
fuori
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