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ATTO I  -  Scena 7

 

scena: vuota, penombra, in un angolo illuminato, una barca con Renzo, Lucia, Agnese, e il barcaiolo. Da un lato i microfoni, ai quali i lettori si avvicinano

Lettura 1

Perch'io no spero di tornar giammai,

ballatetta, in Toscana,

va tu, leggera e piana

dritta a la donna mia,

che per sua cortesia

ti farà molto onore.                                                  ( G. Cavalcanti )

 

Lettura 2

Tu lascerai ogne cosa diletta

più caramente, e questo è quello strale

che l'arco de lo essilio  pria saetta.

Tu proverai sì come sa di sale

lo pane altrui, e com'è duro calle

lo scendere e il salir per l'altrui scale.                   ( Dante )

 

Lettura 3

Farewell to the mountains, high covered with snow;

farewell to the straths  and green valleys below;

farewell to the forest and wild-hanging woods;

farewell to the torrents and loud pouring floods.

My heart's in the Highlands, my heart  is not here;

my heart's in the Highlands a chasing the deer;

chasing the wild deer and following the roe,

my heart's in the Highlands wherever I go.                    ( R. Burns )

 

Lettura 4

Ho visitato le mie montagne, ho visitato il lato de' cinque fonti, ho salutato per sempre le selve, i campi, il cielo. O mie solitudini! O  rivo, che mi hai la prima volta insegnato la casa  di quella fanciulla celeste! Quante volte ho sparpagliato fiori sulle tue acque che passavano sotto le sue finestre, quante volte ho passeggiato con Teresa per le tue sponde, mentr'io, inebriandomi della voluttà d'adorarla,  vuotavo a gran sorsi il calice della morte. (U. Foscolo)

 

Lucia:  (si alza e va a microfono, legge) Addio, monti sorgenti dell'acque, ed elevati al cielo; cime ineguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto  de'  suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue  lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendio, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è  triste il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! (... ) Addio, casa  natia, dove, sedendo, con un pensiero occulto, si imparò a distinguere dal rumore dei passi comune il rumore di un passo aspettato con un misterioso timore. Addio, casa ancora straniera, casa guardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore; nella quale la mente si figurava un sorriso tranquillo e perpetuo di sposa. Addio, chiese, dove l'animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l'amore venire comandato, e chiamarsi santo; addio!

( musica sale e termina )

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Renzo, Lucia e Agnese lasciano il paese

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  1. Il paesaggio che accompagna alcune scene del Romanzo ha una profonda valenza. Rileggi, per documentarti, le due descrizioni del palazzotto di Don Rodrigo e del castello dell'Innominato, poi fa' le tue considerazioni.
  2. A tuo parere, perchè questa scena è stata composta con riferimenti testuali precisi ed esterni al contesto del Romanzo?
  3. In particolare, spiega i versi danteschi citati. Quale nesso logico li collega all'addio ai monti? Elabora una tua riflessione al riguardo.

 

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