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ATTO II  -  Scena 1

 

Personaggi: venditore, folla, Renzo, bravi, Manzoni

(scena: montaggio  paninoteca  delle grucce mentre va la musica: Fabrizio de Andrè: Crueza de ma)

Narratore: Mentre Lucia è dalla Monaca di Monza, Renzo va a Milano, ma… non tutto fila liscio come lui vorrebbe… a Milano c’è la carestia, manca la farina e il prezzo del pane è salito alle stelle. Il popolo è in rivolta.

Venditore: panini, panini freschi! Ce n'è per tutti! Gratis! Distribuzione gratuita! Panini! Tramezzini e giustizia! Venghino signori, venghino!

Renzo: (entrando da sinistra, prima si aggira circospetto, poi si avvicina) Calma, calma, un momento, fatemi capire: è questa la scena del forno delle grucce?

Venditore: Ma certo! Non lo vedi, ragazzo! C'è scritto anche qui: PANINOTECA DELLE GRUCCE. Dovresti saperlo che i forni non sono più di moda, oggigiorno!

Renzo:(addentando un pezzo di pane salendo sul banco, con tono oratorio) Allora... allora finalmente posso parlare... ecco... silenzio, silenzio per favore! Oh! Panini e giustizia, ben detto! Tutti devono mangiare panini, e anche tramezzini! Non solo quelli del terzo piano, dico bene? Anche quelli di Largo Giardino! Come sono le cose ora non è giusto! In succursale si muore di fame! Panini è giustizia! Sciopero! Assemblea straordinaria!

Bravi: (entrano, afferrano Renzo e lo trascinano via)

Renzo: Ehi, ma cosa fate? Ci deve essere un errore! Questo sul copione non c’era, vi state sbagliando, andate via!

Bravo 1: Sei tu che ti sbagli, compare! Nemmeno quello che hai detto poco fa era sul copione! Noi, per ordine del preside veniamo, non del Manzoni! (lo strattona)

Renzo: Ahi, aiuto, liberatemi! (escono)

Venditore: Ehi, quel bravo giovane ha ragione!

Tutti: Liberiamolo! Liberiamolo! 

Venditore: Andiamo a liberarlo, ma prima diamo qualcosa da mangiare anche questi poveracci morti di fame! (Lancio di panini sul pubblico)

Manzoni: (accorrendo dalla platea) Ehi! Ahòòòòò!! Fermi, fermi tutti! Cosa succede? Ve la do io la paninoteca delle grucce! Ecco qua: € 74,50 di pane. E chi lo paga? Il consiglio d'istituto? Ma siamo matti? Chiudete tutto, portate via questa roba, si rifà, via, e andate a ripassare la parte!

(chiude il sipario per cambio di scena Manzoni resta fuori)

Manzoni: E il pubblico... un po' d'ordine, dico io! Ce n’è già abbastanza dei miei attori e mi ci manca anche il pubblico, mi ci manca! Ah, che schifo, signori miei! Questa in fede mia, è l'edizione più brutta dei Promessi Sposi che io abbia mai visto. (si asciuga il viso con un fazzoletto. Entra il venditore con un secchio d'acqua in cui Manzoni bagna il fazzoletto e se lo passa sul viso) Aaaahhh, che piacere!

Venditore: E ci credo, è acqua d'Arno, a denominazione di origine controllata, purissima, direttamente da Firenze! ... oddio, c'è un po' di rumenta, colibatteri, pesticidi…ma... pur sempre Arno è!

Manzoni: Oh, questa poi! Ve lo do io l'Arno! Dammi qua, sciagurato, che ci vado a sciacquare i miei attori con l'acqua d'Arno, non le mie parole! Non scappare, vieni qui!

(si rincorrono fino a uscire, gridando)

 MUSICA

indice copioni

 

Renzo va a Milano

 

 

 

 

I tumulti di San Martino

 

 

 

 

Renzo tra la folla

 

 

 

  1. Quante furono le edizioni del romanzo manzoniano? Perchè?
  2. Affronta in classe la discussione sulla Questione della Lingua in Manzoni.
  3. Quale visione della folla ci offre l'autore nell'assalto al forno delle Grucce? Esistono altri riferimenti ideologici in tal senso nel Romanzo?

 

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