Home

 

Istanbul- Cappadocia
Agosto 2009

a cura di Teresa Ducci

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Istanbul

Il nostro viaggio inizia ad Istanbul. Adagiata sulle rive del Bosforo è la  vecchia capitale di un impero che arrivò a minacciare l’Europa. La città ha un fascino particolare forse perchè  anello di congiunzione tra Oriente ed Occidente. In essa si  fondono elementi diversi sia nella sua struttura cittadina che  nella sua gente.  Sono molti i particolari  di Istanbul che colpiscono: il traffico intenso nelle vie della città; il lungo ponte Galata sul Bosforo che congiunge la città occidentale a quella asiatica, con quella interminabile fila di  pescatori che, ai lati del ponte, con la canna aspettano pazientemente che qualche buon pesce abbocchi; il Gran Bazar con i padiglioni  affrescati;  le moschee che si innalzano in diversi punti della città con i loro alti minareti che sforano il verde degli alberi dei giardini ed i suoi monumenti che racchiudono la storia di diverse culture. Non per nulla   Istanbul è stata anche dichiarata una delle capitali europee della cultura per il 2010.

 Santa Sofia (Hagia Sophia)  Un sito interessante per la ricchezza della sua storia. Il primo edificio venne edificato da Costantino come cattedrale della nuova capitale. Danneggiata più volte da calamità naturali e saccheggi, fu sempre ricostruita.  Dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi (1453), l'Hagia Sophia fu trasformata definitivamente in moschea e  vi furono aggiunti i minareti, che sono tutt’oggi agli angoli. Allo stesso tempo furono tolti l'altare, le immagini sacre e i mosaici parietali furono intonacati. È stata infine adibita a museo nel 1934, su decisione del primo Presidente della Repubblica turca Mustafa Kemal Atatürk.

 Moschea Blu (Sultanahmet camii) Risale al XVII secolo ed è, dopo la Moschea della Mecca, la principale moschea del Mondo con i suoi  sei minareti. Il suo nome deriva dal colore turchese delle decorazioni  che sono all’interno.

La Cisterna Basilica (Yerebatan Saray) Costruita ai tempi dell’Imperatore Giustiniano I nel 6° secolo d.c., per assicurare acqua alla città in caso di assedio, è un magico sotterraneo dove i visitatori camminano su passerelle aeree in mezzo a meravigliose colonne e giochi di luci.
Un’ enorme stanza coperta da un soffitto a volte sorretto da circa 340 colonne. Nel fondo alcune colonne hanno alla base la testa della Medusa capovolta  attorno alla quale si intrecciano superstizioni e leggende.

Topkapi residenza e palazzo del governo durante l’Impero Ottomano,
Il palazzo con le sue tre enormi corti è circondato da una cinta  muraria che lo separano dal resto della città. In tempi antichi Topkapi era a tutti gli effetti una città nella città dove Sultano, concubine ed eunuchi trascorrevano l’intera vita isolati dagli altri cittadini. Le sale dei gioielli e degli abiti sono a testimonianza  dello sfarzo dell’impero ottomano.

Causa chiusura per restauro, non abbiamo potuto visitare la moschea di Solimano e la chiesa di San Salvatore in Chora che vanta i più bei mosaici bizantini. Due templi di cui ogni guida consiglia la visita.