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a cura di Teresa Ducci

 


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San Pietroburgo

 

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Hermitage

 
 

San Pietroburgo

Se Mosca si distingue per le tinte forti e decise, San Pietroburgo privilegia le tinte pastello e delicate quasi a mettere maggiormente in evidenza gli eccessivi ori delle decorazioni dei palazzi degli zar. San Pietroburgo è la città degli zar per eccellenza, l’antica capitale dell’Impero.
Sorge  sulle sponde del delta del Neva, sul Mar Baltico. È composta da circa 50 isolette collegate
tra loro da ponti. Inoltre, molti canali  si inoltrano nella terra ferma conferendole un aspetto tale
da attribuirle il titolo di  “Venezia del Nord”. Tra le sue isole, le più grandi sono: L’ Isola delle Lepri (dove fu posata la prima pietra della città); Isola Vasilievskij (la più grande in assoluto) e L’Isola della Città.
La città fu fondata dallo zar Pietro il Grande che, avendo viaggiato molto in Europa, volle costruirla  emulando modelli e stili europei. La chiamò San Pietroburgo in onore del suo santo protettore.
A differenza di Mosca, dove tutte le insegne sono in caratteri cirillici ed è veramente difficile trovare qualcuno che parli inglese, San Pietroburgo sembra essere molto più europeizzata e devota al turista che può meglio orientarsi con cartelli e indicazioni in lingua inglese.

Hermitage
Fu residenza degli zar Romanov  fino al 1917, anno dell'inizio della Rivoluzione d'Ottobre che concluse l’epoca dell’Impero zarista e che vide i bolscevichi salire al potere  con a capo Lenin.
Oggi è uno dei più grandi musei al mondo, un complesso
architettonico che comprende vari edifici costruiti tra il XVIII e il XIX secolo: il palazzo d’Inverno (il grande Ermitage) che fu progettato da un architetto italiano, Bartolomeo Rastrelli, il Piccolo Ermitage  ed  il Nuovo Ermitage  costruiti appositamente per dare locazione alle opere della galleria d’arte.
Inutile parlare della grandezza e del valore di questo museo. Impossibile visitarlo tutto  in un viaggio di vacanza. Noi abbiamo privilegiato le sale dedicate all’arte europea con opere  di
Leonardo da Vinci, Michelangelo, Raffaello, Caravaggio, Tiziano, Velázquez, Rubens e  Rembrandt; la  galleria dedicata interamente al Canova con le sue “Tre Grazie”;  le sale che raccolgono le opere degli impressionisti francesi fino a Matisse e Picasso.
 

Visita della città
Vale la pena una passeggiata di sera  lungo la grande Prospettiva Nevskij, un viale molto ampio che si estende in linea retta per oltre quattro chilometri. Una via piena di vita, con negozi lussuosi tra i quali spicca un antico magazzino Singer oggi libreria che ha voluto mantenere la vecchia struttura e l’ insegna della ditta arcinota di macchine per cucire.
Dai ponti si scorgono deliziosi scorci sui canali che assumo un’atmosfera particolare durante il lungo tramonto estivo del nord.
Attenzione però a non distrarsi troppo perché sembra che San Pietroburgo sia infestata da borseggiatori.
Interessante la visita alle chiese. Spiccano per importanza la chiesa di   San Nicola dei Marinai a forma di nave con balconcino in ferro battuto sulla facciata, cosa del tutto insolita per una chiesa; La Chiesa  del Salvatore sul Sangue Versato, eretta in seguito all’attentato fatale  allo zar Alessandro II; La Cattedrale di Sant’Isacco,
quarta tra le cattedrali con la cupola più grandi del mondo, dopo San Pietro in Vaticano, San Paolo a Londra e Santa Maria del Fiore a Firenze.; la Cattedrale di Santa Maria di Kazan, il cui esterno con le colonne a semicerchio ricorda  piazza San Pietro a Roma. All’interno  custodisce l’icona della madonna più venerata ed è facile trovare lunghe file di fedeli che aspettano il proprio turno per baciare e pregare l’icona. In tutte si possono ammirare mosaici e pitture bizantine, ma ciò che più stupisce sono le grandiose  iconostasi in legno intagliato e dorato che separano la zona dove si celebra il culto ortodosso dalla zona dove assistono i fedeli.
A San Pietroburgo non si può mancare la romantica Crociera sul Neva, meglio di sera,  per guardare la città da una  prospettiva diversa, passare sotto i ponti e godere della sorpresa di scorci sempre nuovi. La luce crepuscolare ravviva i colori pastello dei palazzi e fa risaltare maggiormente le decorazioni in stucco. Si naviga fino al tramonto di un sole che, in questa stagione, non sarà via per molto e lascia poco spazio al buio.

L’esperienza è stata davvero molto piacevole.