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Rovaniemi
La
stagione migliore per visitare la Lapponia è sicuramente l'estate,
quando le temperature sono più miti e c'è più luce durante la
giornata... a me è capitato di andarci a febbraio, però, in pieno
inverno, ma non mi è andata troppo male.
Il sole sorgeva intorno alle 7.30 e tramontava verso le 17.00, e anche
se non si alzava moltissimo sopra l'orizzonte, si godeva già di parecchie
ore di ottima visibilità. Ho trovato giornate non particolarmente
rigide, con punte minime di -10°C e massime di 0°C, e abbondanti
nevicate.
Rovaniemi è la principale città della Lapponia e ha circa 60.000
abitanti. Per strada, se ne vedono non più di una decina alla volta
causa freddo... o almeno, così è d'inverno. C'è una discreta
quantità di giovani, ma molti sono stranieri, visto che in periferia ci
sono i campus universitari che ospitano molti studenti.
La vita è piuttosto attiva: la città è all'avanguardia per quel che
riguarda i servizi e le tecnologie informatiche, e se è vero che il
livello di civiltà di un Paese si misura in base alle condizioni dei
suoi treni e dei servizi igienici pubblici... beh, allora Rovaniemi è
certamente uno dei posti più civilizzati del globo. Pulizia, ordine e
rispetto per l'ambiente fanno ormai parte del DNA della popolazione
locale.
La città è attraversata dal fiume Kemijoki, che con i suoi 550 km è il
più lungo della Finlandia. In febbraio il fiume è in gran parte
ghiacciato ed è attraversato da varie "piste" percorribili con gli sci
di fondo o in motoslitta. Per arrivare in città a piedi dal campus
universitario si percorrono splendide stradine e piste ciclabili in
mezzo ai boschi, con casette prefabbricate incastonate nella foresta in
mezzo agli abeti.
Naturalmente quando ci sono stata io era tutto immerso nella neve, data
la stagione.
Si accede in città attraverso tre ponti, due dei quali sono i
principali: il cosiddetto Ponte Vecchio, con struttura metallica,
percorso in basso dalle auto e dai pedoni, in alto dal treno, e il Ponte
Nuovo (ponte Jätkänkynttilä), percorribile solo a piedi e in automobile.
Quest'ultimo presenta una struttura moderna con una serie di
tiranti e due colonne sormontate dalla cosiddetta "fiamma eterna"
o "candela del taglialegna" ed è il simbolo della città di Rovaniemi.
Il centro della città ruota tutto attorno a una strada principale
fiancheggiata da pali che la notte si illuminano, con un bell'effetto di
insieme. I palazzi sono moderni e tutti piuttosto bassi; raramente
superano i 3-4 piani. Lungo la strada, a fare pubblicità ad alcuni
negozi, si trovano simpatiche sculture di ghiaccio. Ci sono vari locali
tipici, dove servono piatti del posto a base di carne di renna e di
orso, oppure di pesce, salmone e aringa in particolare.
A Rovaniemi esiste un'unica chiesa, di culto protestante, edificata nel
1950, quando la città venne ricostruita dopo essere stata rasa al suolo
durante la seconda Guerra Mondiale.
Un po' fuori dalla città c'è l'Arktikum,
museo sulla vita, sulla storia e sul clima del circolo polare artico,
dalla architettura avveniristica con copertura a galleria di cristallo e
spazio espositivo sotterraneo. Purtroppo quando dovevo andarci era
giorno di chiusura... quindi niente foto.
Nella periferia si trova anche l'Università, con le facoltà di Art
& Design, Scienza della Comunicazione e dell'Educazione, Economia e
Commercio, Giurisprudenza, Sociologia. Ingegneria è in un altro
edificio. L'University of Lapland è una costruzione moderna ed
estremamente funzionale, con spazi interni immensi e ben riscaldati,
servizi per noi inimmaginabili, a cominciare dal guardaroba per finire
agli atri, ai laboratori di informatica numerosissimi, alla mensa, ai
servizi igienici ultrapuliti, alle porte automatiche, ai salottini, alle
biblioteche tranquille e alle aule superattrezzate. E' luogo di ritrovo
per moltissimi giovani che socializzano con estrema facilità.
http://www.rovaniemi.fi/Intro.iw3
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