Una città elegante e funzionale, immersa in
un'atmosfera sognante, che le deriva dalle brume del mattino e
dall'acqua, che la avvolge come una ragnatela sottile: questa è la
Stoccolma che mi è rimasta nel cuore.
Tra marzo e aprile, quando ci sono stata io, la città si risveglia
dal lungo inverno: le giornate si allungano, le temperature si
alzano un po' (ma per noi fa sempre freddo... l'escursione termica
va da 0 a 8°...), i ghiacci si sciolgono e le imbarcazioni tornano a
navigare su quasi tutti i canali. Ma il mezzo di trasporto più
funzionale resta la metropolitana (Tunnelbana), più di 100 km di
rotaie percorse da treni che con estrema puntualità raggiungono
quasi tutti gli angoli della capitale svedese. I trasporti sono
decisamente cari: una corsa urbana costa più di 2 euro, ma esiste la
comodissima Stockholm card da 24-48-72 ore, che consente di
viaggiare liberamente su tutta la rete over e underground e di
entrare in quasi tutti i musei cittadini. Un servizio intelligente,
consigliato ai turisti.
Stoccolma è una città in pianura e dispone di vasti spazi; il cuore
storico si trova a Gamla Stan, isoletta sul canale principale,
collegata da ponti e camminamenti alla terraferma. A Gamla Stan si
trovano i principali monumenti storici: il Palazzo reale, costruito
sui più noti modelli di Versailles e Schoenbrunn, la cattedrale, che
ho trovato chiusa per restauri in previsione del matrimonio della
principessa, il museo Nobel e una serie di pittoresche vie e viuzze,
piazze ed edifici di epoca medievale e rinascimentale.
Accanto a Gamla Stan si trova l'isoletta di Skeppsholm, adibita a
centro culturale della città, dove sorgono il Museo d'Arte Moderna,
quello dell'Architettura e altri.
Ma la vera atmosfera di Stoccolma si coglie passeggiando lungo i
canali sui quali si affacciano i meravigliosi palazzi costruiti
secondo la tipica architettura del nord: alti e piuttosto stretti,
con i tetti spioventi a gradoni e le facciate colorate, spesso
arricchite da bow windows ed elementi decorativi di pregio. Nelle
giornate limpide il mare li riflette nell'acqua e ne raddoppia la
bellezza. |