Il sale
Il sale
L'acqua di mare contiene in
soluzione quasi tutti gli elementi chimici conosciuti in natura, anche se pochi
di essi sono presenti in quantità apprezzabili. L'acqua, infatti, in tempi
molto lunghi, diviene un solvente universale e riesce a sciogliere moltissime
sostanze.
Il sale è costituito
prevalentemente da una sostanza chimica: il cloruro di sodio (NaCl). Si ottiene
dall'evaporazione dell'acqua di mare fino a 40 volte il volume iniziale.
Il sale forma cristalli cubici , incolori, bianchi, gialli, rossi, bruni e anche
neri in base alle impurezze contenute; più raramente presenta chiazze
irregolari azzurre e viola.
Dal punto di vista delle
caratteristiche fisiche il sale è tenero, leggerissimo, fragile e perfettamente
sfaldabile in cubi; appare trasparente e traslucido con lucentezza vitrea
oppure come polvere bianca.
Perfettamente solubile in acqua, è
un ottimo conduttore del calore e fonde facilmente colorando la fiamma di un
vivace colore giallo.
L'utilizzo del cloruro di sodio può
essere suddiviso in quattro grandi categorie:
- alimentare e domestico
- industria alimentare
- industria non alimentare
- industria chimica
Il sale è un elemento fondamentale
per la vita: è presente negli animali e nei vegetali anche se in diverse
concentrazioni.
In genere si consumano circa
L' importanza del sale era
conosciuta fin dall'antichità. L'antico testamento contiene diverse
citazioni del sale. Nel Vangelo Gesù dice ai suoi discepoli: "Voi siete il
sale della vita" .
Anche nell'antichità il sale veniva
utilizzato principalmente per insaporire i cibi e per conservarli.
Un forte sviluppo nella produzione e nel trasporto del sale si ebbe sotto l'Impero Romano. Il sale divenne moneta di scambio, al pari dell' attuale oro. I miliziani venivano retribuiti col sale, da cui il termine "salario".
Nelle precedenti immagini vedi i cristalli di sale marino raccolti , nelle saline di Quartu , da Diego. Alcune foto sono immagini catturate al microscopio .
- Prendi un recipiente con mezzo litro d'acqua di mare e mettilo al sole.
- Oppure chiedi a mamma di metterla a bollire per qualche decina di minuti.
- Alla fine che cosa rimane nel recipiente?
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A cura di Lidia Locci