Le dislocazioni sul territorio

LA CIVILTA' NURAGICA

Icona iDevice SU NURAXI DI BARUMINI
Visitare Barumini e il suo territorio, significa scoprire la storia più antica della Sardegna.
Il paese è situato nel cuore della Marmilla, al centro della Sardegna, al confine tra le province di Cagliari e Nuoro è facilmente raggiungibile,; infatti dista da Cagliari 60 Km ed è situato tra la piana di Gesturi e il colle Las Plassas.
La grande importanza di Barùmini deriva dall'esistenza nei dintorni di una vera e propria reggia nuragica venuta alla luce casualmente, grazie ad una pioggia temporalesca dell'inverno del 1949.
Iniziati gli scavi, riaffiorarono una fortezza nuragica di eccezionali dimensioni e un villaggio sistemato tutt'attorno.
Si ritiene che il complesso risalga ai secc. XV-VIII a.C. e abbia subito modifiche nel corso dei secoli successivi, sia sotto la dominazione cartaginese che sotto quella romana: infatti gli studi effettuati hanno confermato l'esistenza di tre periodi nuragici: uno preistorico, uno cartaginese e un terzo romano.
Imponente è il nuraghe centrale, Su Nuraxi, con le sue 12 torri, la prima delle quali, con un cortile e un pozzo, è circondata da un bastione a quadrilatero e il tutto è recintato da mura con 7 torri.
All'esterno si trova il villaggio vero e proprio, formato da edifici in pietra a pianta circolare, un tempo coperti da tetti in legno e foglie. Allo stato attuale sono visibili infatti i ruderi di alcune abitazioni attribuite al periodo cartaginese e molti locali dove si ritiene fossero imprigionati gli schiavi sardi, laboratori artigiani, forni e resti di capanne molto simili a quelle attuali dei pastori sardi, forni per la cottura del pane come ancora viene praticata in alcune zone dell'interno.
Poichè i nuraghi testimoniano l'esistenza in Sardegna di una cultura mellinaria, in parte collegata alle altre civiltà del bacino del Mediterraneo, in parte ancora misteriosa, perchè completamente estranea alla cultura greca e romana, nel 1997 l'UNESCO ha inserito il sito di Barùmini nel Patrimonio dell'Umanità.


Ricostruzione del complesso nuragico

Icona iDevice NURAGHE MAJORI DI TEMPIO PAUSANIA

Situato a due chilometri da Tempio Pausania sorge a circa quota 500 sul livello del mare , su un’altura da cui si domina il territorio circostante ; infatti da questa postazione si possono identificare i nuraghi Lu Polcu, Budas, Izzana, Naracheddu, Naraconi, Monti de Deu, Agnu e Bonvicinu.
Il territorio è costituito da una zona granitica ricoperta da un fitto bosco di sughera, leccio, roverella, frassino, ontano, mentre la flora del sottobosco offre fillirea, corbezzolo, erica e pungitopo. Questo nuraghe rappresenta un tipico esempio di nuraghe di tipo misto perché presenta caratteristiche sia del tipo a corridoio che quelle del tipo a tholos. Infatti, caratteristica tipica dei nuraghi a corridoio è il fatto che sfrutta gli affioramenti rocciosi naturali inglobandoli nella struttura e per questo motivo appare tozzo rispetto all’eleganza dei nuraghi a tholos.
A destra e a sinistra del corridoio si trovano gli ingressi architravati dei vani di forma ovoidale con copertura a falsa cupola (tholos) .
L’ingresso principale è rivolto a est–sud-est, per sfruttare meglio la luce e il calore del sole e per difendersi dal maestrale; è architravato con massi granitici meglio lavorati rispetto alle altre zone del monumento e porta ad un corridoio che, attraversando longitudinalmente la massa muraria, conduce direttamente al cortile semicircolare.
Da qui si accede ad una scala che porta al piano superiore dove originariamente c’era un altro ambiente a tholos di cui rimangono in piedi alcune tracce; questo vano, adibito a silos, serviva per la conservazione di derrate: una finestrella con imboccatura a discesa, portava al cortile la quantità di grano (o altro) desiderata.

Icona iDevice Risorsa web: Nuraghe DIANA
Immagini, video,  storia e laggenda del nuraghe Diana di Quartu Sant'Elena

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