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L'Orlando Furioso
Rivisitazione in chiave semiseria a cura di Paola Lerza
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Personaggi: SELVA, ALESSANDRA, ANGELICA
MUSICA:
E. Battiato, Voglio vederti danzare.

(La selva entra e danza sulla musica, poi si ferma; in fondo alla scena, decentrata, la scrivania di Ariosto dove lui siede)


SELVA 1
Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori,
le cortesie, l'audaci imprese io canto,
che furo al tempo che passaro i Mori
d'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto,
seguendo l'ire e i giovenil furori
d'Agramante lor re, che si diè vanto
di vendicar la morte di Troiano
sopra re Carlo imperator romano.

SELVA 2
 
Dirò d'Orlando in un medesmo tratto
cosa non detta in prosa mai né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d'uom che sì saggio era stimato prima;
se da colei che tal quasi m'ha fatto,
che 'l poco ingegno ad or ad or mi lima,
me ne sarà però tanto concesso,
che mi basti a finir quanto ho promesso.

ALE – Mmmmhhhhhh… COLEI sarei io? un po’ palloso, come inizio… sei sempre il solito… però… l’argomento mi piace… vediamo un po' come va avanti
ANGELICA (Entra trafelata a cavallo) pant… puffffff…  puff…  aaaahhhhh… che corsa… non ce la faccio più… oh, povera me… e dove vado ora? Oddio… mi sono persa… sniffff…..
ALE – su con la vita, ragazzina! Che ti succede? Ma fatti un po’ vedere… siamo un po’ sfigatelle, eh? Facciamo la prova del palloncino… soffia un po’ qui…mh… tasso alcolico rilevante! … fumi? Ma che domande…. Ma certo che fumi!... chissà cosa ti sei fumata, con quella faccia… vediamo… igiene personale scarsa… trasandatezza generale… garanzia quasi scaduta, tagliando di controllo da rifare…, mmmhhhhhh… siamo alla frutta, ragazzina!
ANG – Ehi! Ma come vi permettete? Piano un po’, signora… sarò anche un po’ discinta, magari ho i capelli in disordine e sono mesi che non vado dall’estetista, ma sono pur sempre una principessa! Santo cielo! Angelica, principessa del Catai, per servirvi! Voi, piuttosto, si può sapere chi siete?
ALE – Io? Tzk…ex vedova fiorentina (e beata me allora) e ora moglie (purtroppo) di quel cret… ehem… insomma, di quello là, messer Ludovico Ariosto… il mio nome è Alessandra Benucci Strozzi, naturalizzata ferrarese!
ANG – naturalichèèèè??????
ALE – ferrarese, ragazzina! Naturalizzata ferrarese! Tu lo sai dov’è Ferrara?
ANG – Ehem… no… (Ariosto si addormenta)
ALE – Bene. Sappi allora che Ferrara è in cielo, in terra e in ogni luogo, Ferrara è e basta… ovunque è Ferrara! Ludovico, dico io a mio marito, dove siamo? A Ferrara! Fa lui. Andiamo da qualche parte? Dove andiamo? A Ferrara, fa lui. Ma ti piacerebbe essere in un altro posto? Sì… a Ferrara, fa lui… sempre a Ferrara, sempre a Ferrara!… eh sì… mio marito è un pigrone, un pantofolaio, non mi porta mai da nessuna parte… manco più in camporella mi porta… sempre a Ferrara… io invece vorrei andare via, viaggiare…
ANG – io invece vorrei tornare a casa mia, nel Catai, che è una terra così lontana!....
ALE – Ma ragazzina, ti ci porto io nel Catai! Andiamo insieme, partiamo subito! E’ da un po’ di tempo che io vorrei fondare un movimento… eh sì, un movimento… per l’emancipazione della donna… donne del Rinascimento, unitevi! Soprattutto se siete sposate, unitevi… ma non ai vostri mariti… unitevi tra di voi!... ma non in quel senso lì, cosa avete capito… la lotta! La lotta di classe, le femministe, le suffragette, le…
ANG – Signora… non è che potremmo andare via da qui? La selva è un posto pericoloso… dobbiamo fuggire! Io soprattutto devo fuggire! Tutti mi cercano, tutti mi vogliono!
ALE – E beata te, ragazzina! Io pagherei per essere ancora cercata e voluta da qualcuno, che a me non mi cerca e non mi vuole più nessuno… nemmeno quello là… e guardatelo… dorme! Però, mica possiamo fuggire su quella bestia spelacchiata… ci vuole qualcosa di più moderno, ragazzina! E di più sprintoso!
ANG – E sarebbe?
ALE (esce un attimo e rientra con una scopa da strega) Scopa volante Benucci Strozzi 1514, turbodiesel 24 valvole, tettuccio apribile, airbag di serie e sedili in pelle… ribaltabili!
ANG – Aaahhh, è questo lo scopo!
ALE – no, questa è la scopa, cretina! Poche storie e monta in sella… si parte!


SIPARIO APERTO

 

Le immagini si riferiscono a uno spettacolo
messo in scena nel 2010 dal
Liceo Scientifico Statale
LEONARDO DA VINCI
GENOVA

 

 


 

 

 


 

 

 

 

 


 

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