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Atto II Scena 3 

Personagi: Moglie, Battista, Regista

(Scena: la stessa, ma con libri sparsi un po' ovunque) 

MOGLIE (entra mettendosi le mani nei capelli) Uh! Che disordine! Ma guardate che roba, che scempio! E’ proprio vero che se gli uomini si mettono a lavorare in casa...... è proprio un disastro! Un disastro! (si mette a raccogliere qualche libro) Almeno gli fosse venuta questa benedetta ispirazione, a mio marito! Almeno si fosse messo a lavorare! ......Battista!

(Entra il maggiordomo)

BATTISTA:  dica, signora

MOGLIE II tuo padrone è un gran confusionario!    

BATTISTA: Sì signora ...ehm...no...volevo dire...no, signora!

MOGLIE: No? Ah no eh? Sentiamo un po' perché no!   

BATTISTA: Beh....se lo dice lei....sì signora!

MOGLIE Oh, insomma Battista, stammi bene a sentire! Da quanto tempo non ti paga mio marito?

BATTISTA: Da tre  mesi,   signora

MOGLIE: E sai perchè non ti paga?

BATTISTA: Beh no.... cioè.... il signore fa come può, signora!

MOGLIE: E allora te lo dico io il perché! Perché è uno scansafatiche fannullone ed è solo capace di dare lavoro agli altri! Guarda con questi libri che cosa ha combinato!    

BATTISTA: Magari gli sono serviti tutti, per comporre la sua opera…

MOGLIE: Magari!  Ma so  già  che non   è  così! Tutto   è per lui  motivo di distrazione,   o,   come  dice  lui,   di  meditazione!   I libri, le  sedie,   i  muri,   (si  avvicina ai vari  oggetti,  toccandoli) le  piante.....  Le   piante?   (osserva bene  la pianta e  annusa) A proposito,   Battista,   hai  servito il  tè  al  signore,   stamattina?     (continua ad annusare)

BATTISTA:  sì,  signora  

MOGLIE: Mmhh,   e l'ha bevuto?

BATTISTA:  non  so  signora,   io l'ho  lasciato  solo…

MOGLIE: mi  sembra   (annusa) ... .mi  sembra di  sentire  vicino  a questa, pianta un  certo  odore....  Simile  a quello  del mio  tè, e non vorrei  che  mio marito  con  tutti  i  suoi  bei  discorsi mi  avesse   imbrogliato.

(entra il REG,   la moglie  gli  dà le  spalle  e  lui non  ci   bada)

REGISTA:  Ah,   vedo  che....   (alludendo ai libri sparsi)

MOGLIE:   (girandosi  di  scatto  e  dandogli una librata sulla, testa) Ah,   imbroglione, villano! Che   cosa, ne  hai  fatto del mio  tè? Eh?  Che cosa ne  hai  fatto?

REGISTA:   (scappando)   Ahi,   per carità,   la testa, no.,,   ora che mi   è venuta qualche  idea!

MOGLIE:  Te  la do  io l'acqua alle   piante!   Il mio  tè   ci versa, il villano!   (intanto  il maggiordomo  esce)

REGISTA: Non ti  agitare,   Lina,   via!   Lo sai  che  ti  fa male!  E poi… abbi  pazienza .... il  tuo  tè non  mi  piace.

MOGLIE: non   ti  piace?

REGISTA:  no,  non mi  piace.  Lo trovo disgustoso!

MOGLIE:   (pausa)   Ah!   E non me  lo potevi dire  prima?

REGISTA: Credevo  che  ti  facesse  piacere   che  io  lo  bevessi 

MOGLIE:  io  credevo  che  ti  facesse  piacere  berlo!

REGISTA: Oh!   Santo  cielo!   Che   equivoco!   E  proprio vero  che molte  volte non  ci  si   capisce,  nemmeno  in  famiglia!

MOGLIE: Eppure,   era  così   facile  dire  le   cose   come  stavano!

REGISTA: Già… vedi,   Lina,   anch'io  ero  in  un  periodo  un   po' strano,   ma  oggi  ho  capito molte   cose,   e  sono molto  diverso da come  ero  stamattina.

MOGLIE: Me lo sembri anche a me, diverso. Migliorato, direi (sottovoce) Era ora!

REGISTA: Oh, che piacere sentirtelo dire ! Lina, mi hai dato delle nuove idee per la mia commedia!

(escono a braccetto)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

piantina raffreddata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

APPARATO DIDATTICO

1. Prova a descrivere il carattere della moglie del Regista e a giudicarne il comportamento

 

 

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