IL TEMPO STORICO

Gli storici del mondo occidentale partono dall’anno della nascita di Cristo per datare gli avvenimenti che studiano. Non tutti gli studiosi, però, seguono il loro esempio. Gli astrofisici, che studiano la storia dell’universo, contano gli anni a partire dalla nascita dell’universo (il big bang o grande scoppio). Gli avvenimenti che essi studiano sono datati in questo modo: “Circa 10 miliardi e mezzo di anni dopo il Big bang si formò la Terra”. Questo tipo di datazione si chiama assoluta.

Un secondo sistema di datazione assoluta è quella che parte dai giorni nostri. Anche questo tipo di datazione è usata dagli astrofisici o dai paleoantropologi (gli studiosi delle prime forme di vita umana). Essi dicono, per esempio: “Tre miliardi di anni fa comparve la vita sul nostro pianeta”.

La nascita di Cristo non è avvenuta all’inizio o alla fine della storia dell’uomo ma in mezzo. Per questo la datazione che parte dalla nascita di Cristo si chiama relativa. Le date a.C. cominceranno dalla cifra più alta; le date d.C. cominceranno dalla cifra più bassa.

Striscia del tempo

DOPO CRISTO	SECONDO MILLENNIO
	PRIMO MILLENNIO
		0-99	SECOLO I
AVANTI CRISTO	PRIMO MILLENNIO	99-0	SECOLO I
	SECONDO MILLENNIO

 

 

Trasformazione Cristo-Maometto realizzata da L.M.Izzo con immagini scaricate da Internet

Anche gli Arabi hanno una loro datazione relativa. Il loro anno zero è l’anno della fuga di Maometto a Medina e corrisponde al 622 d.C.

Esercitati per controllare se hai capito bene la differenza con la datazione araba.

Calcola le date

 

Alla nascita di Cristo viene fatto risalire l'anno zero, da qui si considera avanti cristo (a.c.) tutto ciò che è prima, mentre tutto il dopo è dopo cristo (d.c.). Si tratta di una convenzione ovviamente e non vale, come si è visto, per tutto il mondo. Quindi, vanno considerati come fondamentali, per il calcolo delle ere, due eventi: la caduta dell'impero romano (fine dell'era antica) e la scoperta dell'America (inizio dell'era moderna).
Tra le due ere (o evi) antico e moderno si interpone l'evo medio, che è meglio conosciuto come "medioevo".

Ogni secolo comprende un periodo di 100 anni e viene indicato con i numeri romani, ossia con i simboli utilizzati prima dell'avvento della numerazione araba.

I simboli inseriti dai Romani per contare sono:

I   Uno

V   cinque

X   dieci

L   cinquanta

C   cento

D   cinquecento

M   mille

Gli stessi simboli, se hanno una linea sopra, vanno considerati moltiplicati per 1000.

ad es.: = 10.000

immagine realizzata da L.M.Izzo

Incorniciati anche da linee v erticali, vanno moltiplicati per 100.000.

ad es: = 1.000.000

Il sistema era originariamente di tipo additivo. Infatti il valore del numero è dato dalla somma dei simboli con cui sono scritti e tali simboli erano ripetuti fino ad un massimo di 4 volte, ma nel Medioevo, per accorciare un pò la numerazione romana originale che era lunghissima, fu introdotta anche la sottrazione. Grazie ad essa i simboli possono essere ripetuti per un massimo di tre volte, perchè il quarto viene sostitutito da un numero il cui valore è dato dalla sottrazione del simbolo all'estrema destra e i simboli scritti prima.

ad es. 4=IIII (1+1+1+1), sostituito da IV (5-1).Esercitati con il convertitore per capire meglio:

Clicca qui

N.B. puoi convertire fino al numero 3999

E ora verifica se hai ben assimilato la differenza, svolgendo il seguente esercizio.

Numerazione romana

gif realizzata da L.M.Izzo