Il sistema geocentrico

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L'UOMO E L'UNIVERSO

 

Icona iDevice INTRODUZIONE
NOVE SFERE ROTANTI CON LA TERRA AL CENTRO
immagine di L.M.Izzo 
Tutta l'antichità classica ha concepito l'universo come una struttura sferica composta dalle orbite concentriche dei pianeti osservabili a occhio nudo e delimitata dal cielo più esterno, quello delle stelle fisse, nel quale gli stoici riconoscevano la presenza del dio assoluto, il Logos. Tra i pianeti era compreso il Sole, in posizione mediana, a dividere il basso dall'alto cielo. L'intero sistema, denominato poi "geocentrico" per la posizione centrale e immobile della Terra, risponde alla teoria dell'antropocentrismo, secondo la quale l'universo esiste o è stato creato in funzione dell'uomo, che è misura di tutte le cose. Secondo Pitagora, Platone e Aristotele gli esseri mortali e la materia corruttibile si trovano solo al di sotto della Luna, mentre i corpi celesti sono incorruttibili ed eterni.

Proponiamo la descrizione dell'universo fornita da Cicerone, che nel suo eclettismo rappresenta forse la sintesi più completa del pensiero antico.

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Cicerone, Somnium Scipionis, IX (6, 17)
 
 
Eccoti sotto gli occhi tutto l'universo compaginato in nove orbite, anzi, in nove sfere. Una sola di esse è celeste, la più esterna, che abbraccia tutte le altre: è il dio sommo che racchiude e contiene in sé le restanti. In essa sono confitte le sempiterne orbite circolari delle stelle, cui sottostanno sette sfere che ruotano in direzione opposta, con moto contrario all'orbita del cielo. Di tali sfere una è occupata dal pianeta chiamato, sulla terra, Saturno. Quindi si trova quel fulgido astro - propizio e apportatore di salute per il genere umano - che è detto Giove. Poi, in quei bagliori rossastri che tanto fanno tremare la terra, c'è il pianeta che chiamate Marte. Sotto, quindi, il Sole occupa la regione all'incirca centrale: è guida, sovrano e regolatore degli altri astri, mente e misura dell'universo, di tale grandezza, che illumina e avvolge con la sua luce tutti gli altri corpi celesti. Lo seguono, come compagni di viaggio, ciascuno secondo il proprio corso, Venere e Mercurio, mentre nell'orbita più bassa ruota la Luna, infiammata dai raggi del Sole. Al di sotto, poi, non c'è ormai più nulla, se non mortale e caduco, eccetto le anime, assegnate per dono degli dèi al genere umano; al di sopra della Luna tutto è eterno. La sfera che è centrale e nona, ossia la Terra, non è infatti soggetta a movimento, rappresenta la zona più bassa e verso di essa sono attratti tutti i pesi, per una forza che è loro propria.

 



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In quale ordine, dall'alto in basso, sono disposti i corpi celesti?
  
Giove, Saturno, Stelle fisse, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna, Terra
Saturno, Giove, Marte, Stelle fisse, Sole, Venere, Mercurio, Luna, Terra
Stelle fisse, Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio, Luna, Terra

Che cosa rende il Sole diverso dagli altri pianeti, in base al testo?
  
La grandezza, la luce, il fatto di essere un punto di riferimento per l'universo
La luminosità, il calore e il fatto di essere datore di vita
La luce, la centralità e il fatto che tutti i pianeti gli ruotino intorno

Domanda Vero-Falso


Nell'universo al di sopra della Luna tutto è eterno

Vero Falso


La Luna brilla di luce propria

Vero Falso


La Terra è polo di attrazione gravitazionale

Vero Falso

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