Il banchetto nell'arte

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GIOVANNI BELLINI

FESTINO DEGLI DEI (1514)

Washington- National Gallery


G. Bellini


L’opera ha il tono di una pacata e arcaica favola mitologica, inserita in un paesaggio da sogno. Si mangia, si beve, si ascolta la musica, seduti ai piedi di alberi lussureggianti. Tutto appare immobile, quasi irreale, persino i gesti sembrano “fissati” in un’atmosfera senza tempo che li rende eterni.
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GIANBATTISTA TIEPOLO
IL BANCHETTO DI CLEOPATRA (1744)
Victoria, Australia, National Gallery

GB Tiepolo


Il banchetto di Tiepolo potrebbe essere analizzato contrastivamente con i banchetti cantati da Orazio, perché contrappone al senso della misura e della sobrietà oraziani un fasto ed un lusso sfrenato che accomuna sia le architetture sia i  numerosi personaggi che lo compongono. Nelle vesti sono presenti tutti i colori della tavolozza, ma troneggiano in primo piano i rossi ed i blu.Di fronte alla regina in atto di brindare,  siede Antonio in abiti militari e tutt’intorno sfila una miriade di servitori.

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Ipertesto sul vino in Orazio