Il lupo e l'agnello

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Il lupo e l'agnello

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TESTO

Ad rivum eundem lupus et agnus venerant,
siti compulsi. Superior stabat lupus,
longeque inferior agnus. Tunc fauce improba
latro incitatus iurgii causam intulit;
'Cur' inquit 'turbulentam fecisti mihi
aquam bibenti?' Laniger contra timens
'Qui possum, quaeso, facere quod quereris, lupe?
A te decurrit ad meos haustus liquor'.
Repulsus ille veritatis viribus
'Ante hos sex menses male' ait 'dixisti mihi'.
Respondit agnus 'Equidem natus non eram'.
'Pater hercle tuus' ille inquit 'male dixit mihi';
atque ita correptum lacerat iniusta nece.
Haec propter illos scripta est homines fabula
qui fictis causis innocentes opprimunt.

(Fedro, I,1)

Traduzione

Tradurre le parti mancanti, scegliendole dal menu a discesa

Un lupo e un agnello erano giunti al corso d'acqua spinti dalla sete. Il lupo stava , mentre l'agnello era molto . Allora il predatore spinto dalle fauci fameliche cominciò ad

- Perchè - disse mi hai reso torbida l'acqua ?

Allora il lanuto timoroso rispose:

- Come posso fare, lupo, quello di cui ti lamenti? Il liquido scoprre da te ai miei sorsi!

Allora il lupo, messo alle strette della verità, disse:

- Sei mesi fa hai detto male di me!

E l'agnello rispose:

- Non ero ancora nato!

- Allora è stato tuo padre a dire male di me! - E così lo afferra e lo lacera .

Questa favola è stata scritta per quegli uomini che opprimono gli innocenti

Parodie

Proponiamo di seguito tre parodie della favola, due in poesia e una in prosa.

Una appartiene a Trilussa ed è scritta in dialetto romanesco; le altre due sono opera di due dei curatori di queste pagine

TRILUSSA Giacomo FERRERA

 

Un Lupo che beveva in un ruscello
vidde, dall’antra parte della riva,
l’immancabbile Agnello.
Perché nun venghi qui? – je chiese er Lupo –
L’acqua, in quer punto, è torbida e cattiva        5
e un porco ce fa spesso er semicupo (1).
Da me, che nun ce bazzica er bestiame,
er ruscelletto è limpido e pulito… -
L’Agnello disse: - Accetterò l’invito
Quanno avrò sete e tu non avrai fame.            10


(1) er semicupo: il bagno.

lupo e agnello

 "Osi tu, piccolo agnello
bere l'acqua al mio ruscello?"

"Tuo davvero? Tale sia!
Qui nessun lo porta via!"

"Sto bevendo, non lo vedi?
Sporchi l'acqua con i piedi"

"Non direi: sono quaggiù...
L'acqua, poi, non va all'insù"

"Ma tuo padre, a quel che so,
anni fa di me sparlò"

"Sono cose del passato,
io non ero ancora nato,

ma se adesso cerchi guai,
ti assicuro che li avrai!

Io ricorro ai sindacati
e vedremo i risultati.

Blocco tubi ed acquedotti,
rubinetti ed autobotti,

le sorgenti ed i canali,
acque fresche e minerali!

Non si beve, lappa o lecca,
lascio i lupi a gola secca.

Tu, malvagio prepotente,
conterai meno di niente!"

 

IMMAGINE DI LUCIA MARIA IZZO

Paola LERZA

 Un lupo e un agnello bevevano a uno stesso corso d'acqua. Il lupo stava più in su, e l'agnello un po' più in giù. Disse il lupo: "Guarda che mi stai intorbidando l'acqua!".

L'agnello fece finta di non sentire, per cui il lupo fu costretto a ripetere a voce più alta quello che aveva detto. L'agnello, senza scomporsi, finì tranquillamente di dissetarsi, quindi schioccò con gusto le labbra ed emise con garbo un ruttino di compiacimento; poi disse in tono mellifluo: "Dici a me? Perfino un imbecille capirebbe che la tua affermazione contraddice i principi elementari della teoria gravitazionale:cercati qualche argomento più convincente! E poi che cosa dovrei dire io del vostro villaggio più a nord, la cui rete fognaria finisce direttamente in questo fiumiciattolo? Inoltrerò una protesta alla Protezione Ambientale!".

Il lupo rimase di stucco; poi recuperò pian piano il suo sangue freddo e riprese la lezione: "sei mesi fa hai detto male di me".

Al che l'agnello: "Le tue informazioni sono un po' vecchiotte, devo dire, perché non più tardi di ieri a quest'ora con dei miei amici dicevo che sei un lurido figlio di !@%%$#@**&, testa di ~#**A&?@, ecc...ecc...". Seguì una valanga di improperi, che qui sopprimiamo per puro amore della decenza.

Il lupo a questo punto non seppe cosa replicare e pensò di rivolgersi ai sindacati mentre l'agnello, al quale si era seccata la gola a furia di parlare, riprese tranquillamente a bere.

Di lì a poco, l'agnello entrò nel Consiglio Comunale e fece approvare la costruzione di una diga che deviava il corso d'acqua a beneficio di una piscina per il gregge; quando poi fu eletto assessore fece revocare l'abitabilità della tana del lupo, che fuggì per i boschi con la coda fra le gambe.

 

Multi-selezione

Quali di questi aggettivi possono riferirsi all'agnello della favola classica?

debole

anticonvenzionale

beffardo

innocente

indifeso

soccombemte

furbo

smaliziato



E quali a quello della parodia?

furbo

smaliziato

debole

innocente

indifeso

beffardo

anticonvenzionale

soccombente



Riflessione

Le parodie della favola presentano, pur in maniera differente, un chiaro rovesciamento di ruoli. Analizzarle singolarmente, mettendo in evidenza le tecniche usate dagli autori per ribaltare la prospettiva tradizionale.