Animali notturni : I pipistrelli

logonuovo

I pipistrelli

 

proposte
Icona iDevice Attività di lettura
Nelle notti d'estate un po' tutti siamo assaliti dalle zanzare da cui ci difendiamo con gli ultimi insetticidi in commercio.
Non tutti sanno che esiste un rimedio naturale, quindi non inquinante e del tutto innocuo: i pipistrelli, che sono capaci di mangiare ben 2000 zanzare a notte e tantissimi altri insetti dannosi alle colture, meritandosi l'appellativo di Rondine della notte.
L'urbanizzazione delle campagne e l'inquinamento,però, mettono a rischio questo gruppo animale.
Per questo motivo, presso il Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, è stato attivato uno studio per la loro salvaguardia.
Sono stati studiati, appositamente per i pipistrelli, dei box ( piccole cassette di legno) che, posizionati a ridosso di un albero o addirittura in casa, potrebbero offrire loro un sicuro riparo.

Guardiamo questo video per saperne di più e per abbattere tutti i pregiudizi su questi simpaticissimi mammiferi volanti:



Tra il Ministero dell'Ambiente e il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali è stato stipulato un accordo, un protocollo d'intesa, che protegge i pipistrelli che si trovano in siti storici.
Infatti, le foto che vedremo sono state riprese all' interno di un nuraghe ( Sardegna ).
Qui, tra Aprile e Maggio, una colonia di pipistrelli ha trovato dimora.
Gli studiosi chiamano nursery il rifugio dove tutte le femmine riproduttive si aggregano per accudire la prole.

Tra Maggio e Luglio ogni femmina dà alla luce un piccolo, raramente due.
Le mamme si sono riunite per dare alla luce i propri figli e per allevarli.
Stanno vicine per non disperdere il calore, ma ogni mamma riconosce il proprio figlio dall'odore e dalla voce fra tantissimi ( a volte centinaia) altri piccoli.


Zoomata su una mamma che sta appesa tenendo il suo cucciolo. Non riesci a vederlo? Certo: è davvero minuscolo, pesa solo un grammo! Un pipistrello adulto invece pesa dai 5 ai 15 grammi.
L'apertura alare varia da 20 a 25 cm, mentre la lunghezza del corpo difficilmente supera i 5-7 cm.

Queste immagini sono state riprese a mezza mattina, ripettando il loro riposo: tutta la colonia dormiva profondamente!
Il pipistrello infatti è un animale notturno.
La parola Pipistrello deriva dal latino vespertilio, -onis «animale vespertino», da vesper che significa «sera».

A differenza degli uccelli, questi mammiferi volanti non costruiscono un nido o altro rifugio per ripararsi dalle condizioni climatiche e difendersi dai predatori, ma utilizzano rifugi già esistenti che cambiano durante il corso dell'anno a seconda delle diverse necessità legate alla riproduzione, al letargo e all'alimentazione. Infatti li troviamo nelle cavità degli alberi, in edifici, in cavità naturali come grotte, gallerie, cave...
In Italia vivono ben 34 specie diverse di pipistrelli con differenti preferenze in fatto di rifugi e cibo, abitudini. Sono gli unici mammiferi che sanno volare e , poichè dotati di un sofisticato sistema "radar" ad ultrasuoni, riescono a "vedere" anche nella completa oscurità.


Appartengono all'ordine dei Chirotteri che vuol dire "mano alata"dal greco keir (mano) e pteron (ala),
I primi pipistrelli, 50 milioni di anni fa, derivarono da piccoli insettivori notturni che si nutrivano di terricoli; incominciarono ad arrampicarsi sugli alberi per la necessità di avere a disposizione migliori risorse alimentari cacciando anche gli insetti volatori. Da qui il processo evolutivo della crescita delle ali che risultano dalla trasformazione degli arti anteriore, in particolare delle mani, le cui dita, ad eccezione del pollice si presentano estremamente allungate.
Icona iDevice Compiti: un pipistrello per amico!
  • Compila la tabella allegata
  • Se questa lezione ha destato in te un interesse particolare sui Pipistrelli, puoi approfondire l'argomento ricercando altre informazioni che potrai condividere con i tuoi compagni di classe.
  • Divulga e sensibilizza chi ti sta intorno su quanto hai imparato.
  • Utilizza il questionario per una piccola intervista a familiari e conoscenti.




Icona iDevice
pagina a cura di Maria Lidia Locci

Questo articolo è sotto la licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial 2.5 License